Un'ordinanza sindacale, l'attrattività estiva, mentre Bari punta a orari più flessibili per la sua nightlife.... Ed altrove si esagera proprio...
Mola di Bari si prepara all'estate 2025 con un'ordinanza che mi lascia, come ogni anno, parecchia perplessità, non so se residenti e operatori turistici, possano essere d'accordo alla stessa maniera, ma comunque per me è una trovata negativa.
L'Ordinanza Sindacale n. 81 del 3 giugno 2025 disciplina gli orari degli spettacoli e degli intrattenimenti all'aperto su aree pubbliche e nei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
In particolare, le attività con diffusione musicale, considerate "piccoli trattenimenti" o "musica di allietamento", dovranno concludersi entro la mezzanotte per il periodo che va dal 1° giugno al 21 settembre 2025.
Questa decisione ha riacceso un dibattito annoso sulla vocazione turistica della città.
Molti ritengono che un orario di chiusura così anticipato inibisca l'organizzazione di eventi e renda svantaggiosi gli investimenti per le attività commerciali. "Se si pensa che in quella che in inverno si considera la prima serata, la maggior parte della gente è ancora a mare, il tutto si concentrerebbe in un lasso di tempo così minimo da non permettere alcun tipo di investimento alle attività," lamenta un cittadino.
La preoccupazione è che Mola di Bari si trasformi in un "quartiere dormitorio totale", perdendo l'opportunità di sviluppare una vera "movida" e attrarre turismo.
La situazione di Mola di Bari viene spesso messa a confronto con realtà limitrofe che adottano politiche diverse.
A Bari, ad esempio, in particolare nella zona dell'Umbertino, recenti ordinanze hanno previsto orari di chiusura per i locali fino alle 3 di notte, con la cessazione della musica entro le 2 di notte.
Le restrizioni riguardano principalmente l'asporto, con il divieto di vendita di bevande e alimenti da asporto dalla mezzanotte.
Inoltre, è stato imposto il divieto di vendita di bevande da asporto in vetro dopo le 18 fino alla chiusura.
Queste disposizioni, sebbene mirino a contenere gli aspetti negativi della movida, offrono comunque maggiore flessibilità rispetto a quelle molesi.
Il confronto evidenzia una chiara differenza di approccio.
Mentre altre località "certificate" come posti turistici prevedono orari di chiusura ben più tardi, fino alle 2 o 3 di notte, Mola di Bari sembra optare per una linea più conservativa.
L'auspicio è che, per un futuro orientamento turistico, si possa assistere a un "cambio di mentalità" che coinvolga sia l'amministrazione che i cittadini, permettendo al paese di evolvere verso una destinazione più vivace e accogliente per il turismo estivo.
Per ulteriori dettagli sull'Ordinanza Sindacale n. 81 del 3 giugno 2025, si rimanda al sito istituzionale del Comune di Mola di Bari:
https://trasparenza.parsec326.it/repo/docs/F280/2000/3609403_ATT_000036293_22604.pdf?fbclid=IwY2xjawKuauRleHRuA2FlbQIxMQABHjS7xJLzkDe0VnI4LiOGq93eK6wmOXBIghAnJmPbcldfU89Etz5y0b1xbCd5_aem_sIpKC4aZrNs56mfyR9O5kQ.
Commenti