Elena Linari: Una Voce Coraggiosa per i Diritti Civili nel Calcio Italiano.
La calciatrice della Roma critica apertamente il governo Meloni sulle posizioni regressive riguardo i diritti LGBTQ+ e l'omofobia, dimostrando un raro esempio di attivismo nel mondo dello sport.
In un panorama calcistico dove le dichiarazioni politiche sono spesso filtrate o assenti, specialmente nel settore maschile, la calciatrice Elena Linari si distingue ancora una volta per il suo coraggio e la sua integrità.
A distanza di sei anni dal suo coming out, e a pochi giorni da un'importante semifinale europea, Linari ha rilasciato a "Repubblica" una dichiarazione forte e chiara, criticando apertamente il governo Meloni per le sue posizioni sui diritti civili e l'omofobia.
La sua presa di posizione è un raro esempio di attivismo nel mondo dello sport, specialmente se confrontato con la reticenza spesso osservata tra i suoi colleghi uomini.
Interrogata sullo stato attuale dei diritti LGBTQ+ in Italia, Linari non ha usato mezzi termini: "La situazione non sta affatto migliorando ed è per il governo che abbiamo, mi dispiace. Stanno portando avanti nuovamente la famiglia tradizionale."
Linari ha poi sottolineato l'assurdità di dover ancora discutere, nel 2025, di aggressioni e discriminazioni subite da coppie omosessuali che mostrano affetto in pubblico. "Bisogna ricordare quante aggressioni ci sono per due donne che camminano per strada mano nella mano, o due uomini che si azzardano a darsi un bacio a stampo. È assurdo dover parlare di questo nel 2025," ha affermato con passione.
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