Mattarella Frena la Lega: Rischio di "Poltronificio" Olimpico Sventato
Il Presidente della Repubblica blocca un emendamento che prolungava di sette anni la società delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, evitando la "distribuzione di incarichi" e tutelando le casse pubbliche.
Ancora una volta, l'intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è rivelato decisivo per bloccare un controverso emendamento governativo.
Il Quirinale ha infatti impedito un tentativo da parte della Lega di estendere fino al 2033 l'esistenza della società pubblica responsabile dell'organizzazione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
L'emendamento, definito da molti come un "colpo di mano" e un "emendamento-porcata", era stato inserito in modo apparentemente discreto tra le pieghe del Decreto Sport.
La sua approvazione avrebbe significato prolungare di sette anni l'attività di una struttura che, una volta conclusi i Giochi, avrebbe dovuto sciogliersi o ridimensionarsi drasticamente. Questo prolungamento avrebbe, secondo le critiche, creato un'opportunità per mantenere "poltrone e stipendi da distribuire agli amici degli amici" a spese dei contribuenti italiani.
La pronta vigilanza del Presidente Mattarella ha scongiurato quello che molti consideravano un vero e proprio spreco di risorse pubbliche e un tentativo di perpetuare incarichi non più necessari.
La sua ferma opposizione ha costretto la Lega e il governo a fare marcia indietro, ritirando l'emendamento e sventando così il piano.
Questo episodio riaccende il dibattito sul ruolo del Presidente della Repubblica come garante della Costituzione e baluardo contro derive politiche che potrebbero ledere l'interesse pubblico.
Nonostante alcune voci critiche che talvolta accusano Mattarella di eccessiva discrezione o di una presunta acquiescenza verso le decisioni governative, questo intervento dimostra ancora una volta la sua attenta e incisiva azione di controllo.
Molti osservatori sottolineano come la presenza di Sergio Mattarella al Quirinale sia fondamentale per la tenuta istituzionale del Paese, soprattutto in momenti di forte polarizzazione politica.
Il pensiero di ciò che sarebbe potuto accadere con un "uomo loro" al suo posto, come si legge in diverse analisi, genera non poca preoccupazione e rafforza il senso di gratitudine verso l'operato del Capo dello Stato.
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