Protesta a Montecitorio: AVS contro l'immobilismo del governo su Gaza.
Fratoianni e Bonelli sventolano un cartello dalla Camera per chiedere il riconoscimento della Palestina e denunciare l'ipocrisia italiana.
L'altra mattina, con un gesto di forte impatto simbolico, i leader dell'Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, hanno messo in atto una protesta a sorpresa a Montecitorio.
Dalle finestre della Camera dei Deputati, i due esponenti hanno srotolato e sventolato un cartello con un messaggio inequivocabile: "GAZA. L'ipocrisia uccide come la fame. Meloni sveglia".
L'azione, definita dai protagonisti come un tentativo di "tenere alta l’attenzione su Gaza di un governo pavido, dormiente, sdraiato sulla linea israelo-trumpiana", mira a stigmatizzare quella che AVS percepisce come l'inerzia e la mancanza di una posizione chiara da parte dell'esecutivo italiano guidato da Giorgia Meloni riguardo alla crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza.
La critica si è focalizzata in particolare sul mancato riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'Italia, che viene indicata, insieme alla Germania, come uno degli ultimi grandi Paesi a non aver compiuto tale passo.
Questo, secondo Fratoianni e Bonelli, evidenzia una "mancanza di umanità" da parte del governo e di Giorgia Meloni, sottolineando la necessità di "restare umani, nonostante tutto".
Al momento, non si registrano ulteriori sviluppi o dichiarazioni ufficiali da parte del governo in risposta alla protesta di AVS.
L'episodio sottolinea tuttavia la crescente pressione interna e internazionale affinché l'Italia assuma una posizione più decisa e allineata con gran parte della comunità internazionale sulla questione israelo-palestinese.
La protesta di AVS riaccende i riflettori su un dibattito che continua a dividere le forze politiche e l'opinione pubblica italiana.


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