Il movimento politico difende il consigliere comunale dalle accuse di conflitto di interessi, definendole infondate, strumentali a logiche elettoralistiche e ormai prive di credibilità.
La scena politica molese torna a essere agitata dai social media, con un nuovo attacco personale rivolto al consigliere comunale Pietro Sportelli.
"Si continua a giocare sulla pelle delle persone"
Così titola un documento che circola in rete redatto da "Ora a Sinistra" e che io ho voluto rielaborare per metterci anche alcune mie personali considerazioni che ovviamente vanno tutte in difesa dell'amico Pietro che non ha mai dato l'impressione di essere quel politico sporco che invece qualcuno ci vuol fare credere così.
È chiaro che se uno vede il marcio ovunque qualche problema ce l'ha, ma quando si diventa anche petulante bisogna mettere qualche puntino sulle i.
Ma cosa è successo?
Per certi versi potremmo anche dire nulla di nuovo.
Sabato mattina, la rete è stata inondata da insinuazioni infondate riguardanti un presunto "conflitto di interessi", riproponendo un tema già smentito in passato.
Secondo il movimento "Ora! A Sinistra", questo ennesimo tentativo è puramente strumentale e dettato da logiche elettoralistiche.
L'accusa, diffusa senza alcun riscontro oggettivo, suggerisce che Sportelli abbia esercitato indebite "influenze" su atti amministrativi di competenza esclusiva degli uffici comunali, ipotizzando una sua responsabilità sugli affidamenti pubblici. Tutto ciò, si afferma, solo per il fatto che Sportelli è dipendente di una delle società incaricate.
"Ora! A Sinistra" respinge con fermezza queste illazioni, sottolineando la netta separazione tra il ruolo politico del consigliere e la gestione attuativa degli atti amministrativi.
Ma non solo.
Un elemento cruciale, spesso omesso da chi muove queste accuse, è che gli affidamenti oggetto della polemica risalgono a settembre 2021 e dicembre 2022.
Come si evince dalle determinazioni del Responsabile del Settore LL.PP. del Comune di Mola di Bari, n.1503 del 24/09/2021/2021 e n. 2331 del 27/12/2022
In quelle date, Pietro Sportelli non era ancora consigliere comunale.
Questo fatto da solo, secondo il movimento (e non solo), dovrebbe bastare a smontare qualsiasi accusa di interferenza politica, dimostrando la natura pretestuosa dell'attacco.
Da un punto di vista personale, ritengo che siamo arrivati al punto che, in teoria, questo ennesimo attacco, campato in aria, non dovrebbe destare neanche tanto scalpore.
Non solo per la sua evidente infondatezza, ma perché quando le solite accuse vengono fatte sempre dalle stesse persone, queste ultime non solo diventano noiose, ma perdono anche di spessore, rivelando concetti triti e ritriti usati solo per fare sensazionalismo spicciolo.
E non dovremmo neanche fare il gioco di rendere tali pretestuose notizie.
Però è chiaro che un attacco personale non possa passare inosservato e che ci sia il bisogno di doversi difendere, proprio per non generale la conclusione contraria e cioè che l' attaccato cerchi si minimizzare il tutto per limitare i danni.
Inoltre fare nome o cognome e parlare di quello che potrebbe essere un reato, probabilmente dovrebbe essere combattuto con un'azione legale quando ci si sente di essere accusati ingiustamente.
Ma dobbiamo arrivare a questo solo per le manie di grandezza andate in fumo?
La mia idea è sempre stata che spesso chi si prodiga a spargere odio sui social e sul web lo fa per dimostrare di esistere, celando in realtà una profonda frustrazione.
Si percepisce chiaramente un senso di impotenza di fronte ai sogni e ai successi altrui che non si è riusciti a realizzare.
È più facile denigrare, diffamare e odiare gli altri, piuttosto che ammettere le proprie sconfitte o riconoscere i risultati raggiunti da chi ci circonda.
È probabile che sentimenti di questo tipo portino a un odio incontrollato verso chiunque, illudendo, a volte, persino di avere ragione.
Sarà così anche in questo caso?
Bah....
Non sta nemmeno a me dirlo,
Spesso sono le azioni di ognuno quelle che ci qualificano, a Mola ci conosciamo tutti, basta fare 1+1+1.
Certo che, a prescindere da tutto, questa volta, forse ancora più di altre, parliamo di qualcosa che stride ancora di più con la realtà dei fatti, poiché stiamo parlando di una persona perbene, come Pietro Sportelli, seria e trasparente, con un passato, tra le altre cose, nel volontariato e nell'associazionismo che parla da solo.
Ci si rende conto della gravità delle accuse gratuite lanciate contro una persona che non le merita, a prescindere, e prima ancora di dover andare a scovare quegli elementi che scagionano l'accusato da ogni illazione priva di senso che gli viene mossa.
Il comunicato di "Ora! A Sinistra", infatti, critica aspramente questa "politica della diffamazione", definendola dannosa per l'incoraggiamento dei giovani alla partecipazione attiva e utile solo a "ambiziosi faccendieri", piuttosto che alla costruzione del bene comune.
Il movimento ha ribadito la propria piena solidarietà al consigliere Pietro Sportelli, elogiandone l'impegno costante, la serietà e la comprovata competenza nel suo lavoro istituzionale.
Viene sottolineato come l'operato di Sportelli sia sempre stato rivolto all'interesse collettivo e al benessere della comunità molese.
"Ora! A Sinistra" ha infine dichiarato che continuerà a lavorare con determinazione, al fianco di figure come Pietro Sportelli, che ogni giorno si dedicano al servizio della città con passione, onestà e un profondo senso delle istituzioni.
Che altro potrei aggiungere a questo punto?
Forse solamente
Tutto il resto....
Sò chiacchier....
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