Ennesimo Oltraggio alla Memoria di Giacomo Matteotti: Distrutta Lapide sul Lungotevere
Un atto vandalico che riaccende il dibattito su revisionismo e antifascismo a Roma
La memoria di Giacomo Matteotti, figura simbolo dell'antifascismo italiano, è stata nuovamente oltraggiata a Roma.
Nelle scorse ore, una delle quattro lapidi marmoree dedicate al deputato socialista sul Lungotevere Arnaldo da Brescia è stata vandalizzata e distrutta, lasciata in frantumi sul selciato.
Un atto ignobile che si è consumato nello stesso luogo dove, un secolo fa, Matteotti venne rapito da una squadra di fascisti.
La lapide, ora ridotta in macerie, riportava la sua celebre frase: "Uccidete pure me, ma l’idea che è in me non l’ucciderete mai".
Questo gesto non è solo un attacco alla memoria di Matteotti, ma un vero e proprio sfregio ai valori dell'antifascismo e a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per idee che, nel 2025, sembrano essere pericolosamente rimesse in discussione.
Questo deprecabile episodio si inserisce in un contesto già teso.
Solo pochi mesi fa, la Rai ha suscitato polemiche per aver rimosso e censurato un monologo in ricordo di Matteotti dal servizio pubblico.
Questi due eventi, sebbene perpetrati con modalità diverse, sembrano figli di un medesimo clima revisionista e intollerante che mira a minimizzare o cancellare la portata storica e morale della resistenza antifascista.
Il danneggiamento della lapide non è un caso isolato.
Negli ultimi anni si sono registrati diversi episodi di vandalismo contro monumenti e simboli legati alla Resistenza e all'antifascismo in varie parti d'Italia, alimentando la preoccupazione per una recrudescenza di sentimenti e azioni di matrice neofascista.
Questi atti, spesso impuniti e rivendicati da ignoti, contribuiscono a creare un clima di impunità che può favorire ulteriori violazioni della memoria storica e dei principi democratici.
La distruzione della lapide sul Lungotevere Arnaldo da Brescia rappresenta un grave attacco alla storia e ai valori fondanti della Repubblica Italiana.
Le autorità sono chiamate a fare piena luce su questo atto vandalico, identificando e punendo i "trimoni"responsabili, per riaffermare con forza l'importanza della memoria e la condanna di ogni forma di violenza e intolleranza.
La salvaguardia dei simboli e dei luoghi della memoria è fondamentale per onorare il passato e per educare le future generazioni ai principi di libertà, giustizia e democrazia per i quali Giacomo Matteotti ha sacrificato la sua vita.
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