Dazi USA sull'Europa: L'Italia di Meloni tra "Amicizia" e Bastonate Commerciali.
Nonostante gli elogi e gli sforzi diplomatici, l'amministrazione Trump non risparmia l'Italia dalla stretta protezionistica, sollevando dubbi sulla strategia del governo e sul ruolo dell'Italia nell'Unione Europea.
Nelle scorse ore, una decisione a sorpresa(?) da parte degli Stati Uniti ha scosso i mercati europei: l'introduzione indiscriminata di dazi del 30% sui prodotti provenienti dall'Europa.
Una mossa che non ha risparmiato l'Italia, nonostante le ripetute rassicurazioni e gli sforzi diplomatici del governo Meloni volti a consolidare l'alleanza con Washington e, in particolare, con l'amministrazione Trump.
La notizia ha generato un'ondata di polemiche e perplessità, soprattutto alla luce delle dichiarazioni della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che per mesi ha enfatizzato i successi dei suoi incontri bilaterali con gli USA.
Visite magnificate come trionfi diplomatici, incentrate sulla rivendicazione di una solida amicizia con il Presidente Trump e sulla necessità di assecondare le sue richieste, inclusa l'annosa questione del raggiungimento del 5% di spesa militare per la NATO.
Questa strategia, interpretata da molti come un eccessivo "lecchinaggio", sembra non aver prodotto i frutti sperati, culminando invece in una "bastonata commerciale senza precedenti". Un esito che, secondo i critici, si aggiunge a una lunga serie di "figuracce" collezionate dal governo su più fronti.
La reazione di Palazzo Chigi all'annuncio dei dazi è stata improntata alla cautela, con la stessa Meloni che ha invitato a "evitare ritorsioni".
Una posizione che, tuttavia, viene vista da alcuni come una conferma della tesi secondo cui i leader sovranisti europei, come Meloni, Salvini, Le Pen e Orbán, stiano agendo come "utili camerieri di Trump per scardinare l'Europa dall'interno".
Questa interpretazione suggerisce che l'obiettivo ultimo sarebbe indebolire l'unità europea, favorendo gli interessi americani e in particolare quelli dell'amministrazione Trump.
Se tale fosse il piano, l'imposizione dei dazi rappresenterebbe un segnale preoccupante di come stia procedendo con successo.
La questione dei dazi e la risposta italiana sollevano interrogativi urgenti sul futuro delle relazioni transatlantiche e sulla capacità dell'Europa di presentarsi unita di fronte a sfide commerciali di tale portata.
Molti si chiedono ora quale sarà la prossima mossa dell'Unione Europea e se l'invito alla non-ritorsione sia la strategia più efficace per tutelare gli interessi economici del continente.
Insomma siamo servi e burattini e non serve nemmeno.
Avessimo mantenuto almeno la dignità.....
Commenti