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Un tributo ad Andrea Caschetto, "Ambasciatore del Sorriso", e Martina Marchiò, infermiera di Medici Senza Frontiere, per il loro straordinario impegno nel trasformare la sofferenza in speranza.
Posso parlare con trasporto ed appartenenza quando scrivo della Notte Bianca dei Giovani e l'ho fatto nel presentare l'evento che è lo start della decima Edizione:👇🏼
Però quelle che sono state parole che volevano porre l'accento su un evento che doveva ancora compiersi, si sono riempite di significato non appena ho varcato la porta del Chiostro Santa Chiara.
Si, perché la Notte Bianca è magica e si sente, si vive, non si racconta solamente e fino ad ora quest' anno non mi era ancora capitato.
Poi la magia è iniziata quando venerdì 18 Luglio 2025 si è tenuta a Mola di Bari la toccante cerimonia di premiazione del Premio Nazionale Giovane dell'Anno 2025, un evento che ha illuminato le "Storie di Straordinaria Normalità" e ha celebrato l'incredibile forza dell'animo umano.
L'edizione di quest'anno ha voluto mettere in luce figure la cui vita è un esempio tangibile di dedizione e resilienza, in linea con il tema della Notte Bianca dei Giovani.
I protagonisti indiscussi della serata sono stati Andrea Caschetto e Martina Marchiò, due individui le cui esperienze di vita, pur diverse, sono unite da un profondo amore per la vita e un impegno incrollabile verso il prossimo.
Conosciuto come "l'Ambasciatore del Sorriso", Andrea Caschetto ha commosso il pubblico con la sua incredibile storia.
A soli 15 anni, un intervento per rimuovere un tumore al cervello gli ha purtroppo compromesso la memoria a breve termine. Eppure, da questa profonda fragilità, Andrea ha saputo trarre una forza sorprendente.
Ha scoperto che le emozioni sono la chiave per sbloccare i suoi ricordi, trasformando così una potenziale debolezza in una risorsa preziosa.
Dal 2015, Andrea ha dedicato la sua vita a portare gioia e sorrisi ai bambini negli orfanotrofi di tutto il mondo.
Il suo impegno è un potente inno alla resilienza, alla capacità di reinventarsi e di trasformare il dolore in una missione d'amore.
La sua filosofia, può essere riassunta nella frase "La vita rimane la cosa più bella che ho", è un monito a celebrare ogni istante, nonostante le difficoltà.
La sua testimonianza ha sottolineato come i ricordi più belli non siano solo quelli che si memorizzano, ma quelli che si vivono con intensità emotiva, diventando indelebili nel cuore.
Accanto ad Andrea, è stata premiata Martina Marchiò, un'infermiera trentaquattrenne che incarna l'eroismo quotidiano con il suo lavoro per Medici Senza Frontiere.
Martina opera da anni nelle aree più critiche del pianeta, e il suo recente rientro da Gaza ha portato a Mola una testimonianza potente e straziante.
Con coraggio e passione, Martina ha condiviso la sua esperienza diretta, offrendo al pubblico un crudo ma necessario confronto con la realtà drammatica di conflitti che, pur geograficamente lontani, ci toccano da vicino.
La sua narrazione ha messo in luce cosa significhi curare, resistere e non abituarsi mai al dolore, esortando tutti a non essere indifferenti e a difendere, con ogni fibra, il valore della vita, della dignità e della storia di ogni individuo.
Anche in questi caso "La vita rimane la cosa più bella che ho… e va difesa!" è il potente richiamo all'azione, un invito a lottare per la pace e a proteggere le vite innocenti, specialmente quelle dei bambini, la cui speranza e i cui sogni vengono spezzati dalla guerra.
Un riconoscimento speciale è stato inoltre attribuito all'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). Il premio è stato conferito per il loro costante impegno nella crescita e nella formazione delle nuove generazioni di amministratori locali.
La consegna del premio all'ANCI si è svolta il giorno precedente la cerimonia ufficiale, sempre a Mola di Bari, nell'ambito di un incontro che ha riunito gli amministratori italiani che hanno partecipato negli ultimi anni al Corso di Formazione Specialistica in Amministrazione Municipale.
Questo evento, definito un "prequel" della Notte Bianca dei Giovani 2025, ha anticipato l'atmosfera della serata clou, del "Premio Giovane dell'anno" senza togliere nulla al suo impatto.
A sorpresa, e non per ultimo in ordine di importanza, un premio è stato conferito anche ai Giovani Volontari della Notte Bianca.
Questo riconoscimento sottolinea l'importanza del loro impegno e della loro passione nel contribuire a rendere "uno squarcio di mondo più bello, più luminoso e pieno di speranza".
È un tributo alla loro dedizione, che dimostra come la bellezza non sia solo qualcosa che si osserva, ma qualcosa che si crea attivamente, giorno dopo giorno, con ogni gesto di altruismo.
L'associazione Ala di Riserva e tutto lo staff della Notte Bianca dei Giovani hanno espresso gratitudine a tutti i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale presenti e a coloro che, con la loro partecipazione, hanno arricchito la prima serata di questa decima edizione della Notte Bianca dei Giovani 2025.
La cerimonia di quest'anno ha riaffermato un messaggio potente: la vita, nonostante le sue sfide e le sue sofferenze, merita di essere salvata, custodita e vissuta appieno.
Le storie di Andrea e Martina, così diverse ma così profondamente connesse, sono un esempio luminoso di come l'amore, la resilienza e la compassione possano illuminare anche i momenti più bui, ricordandoci che "La vita rimane la cosa più bella che ho".
Il viaggio della 10^ Edizione della Notte Bianca dei Giovani è appena iniziato, ma già ha fatto breccia nel cuore di tutti.
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