Giunta Carrieri-bis a Polignano: dopo 45 giorni di stallo, l'opposizione alza il tiro. "Risultato opaco e condizionato".
Il PD attacca il "casting" politico e il nuovo "Asse Bari-Polignano" per la Cultura. "Noi al Centro" denuncia la paralisi e la "guerra civile" a sinistra. "Polignano Punto e a Capo" si dissocia dal neo-assessore La Volpe, mantenendo l'opposizione.
Dopo oltre un mese e mezzo di "vuoto amministrativo" seguito all'azzeramento della Giunta da parte del Sindaco Vito Carrieri, la città di Polignano a Mare ha finalmente un nuovo esecutivo.
L'attesa, tuttavia, non è stata ripagata da un'accoglienza calorosa da parte delle forze politiche di minoranza, ma anche di maggioranza che hanno espresso forti riserve sul metodo e sulle nomine, parlando di un "risultato opaco e condizionato".
PD: "45 giorni di paralisi per un esecutivo debole"
Il Partito Democratico è la forza più dura nelle critiche, definendo il periodo di 45 giorni come una vera e propria "paralisi" che ha bloccato l'azione amministrativa e umiliato l'istituzione.
Il "casting" per gli assessori, secondo il PD, non ha prodotto la svolta sperata, ma un esecutivo frutto di "equilibrismi esterni ed interni" anziché di una volontà di dare una guida autorevole.
Le nomine sollevano diverse criticità:
- Asse Bari-Polignano sulla Cultura e il Turismo: La scelta di un tecnico esterno proveniente da Puglia Promozione a Bari per la delega alla Cultura e ai grandi eventi è vista come un "segnale preoccupante" che schiaccia le scelte strategiche del territorio su decisioni "imposte dall’alto".
- Critica all'Assessore La Volpe (Bilancio e Turismo): Il PD prende le distanze dalla nomina e teme che l'assessore, di cui riconosce il valore professionale, ma che è privo di un sostegno politico o civico, sarà ridotto a un "mero e ininfluente esecutore tecnico" di scelte imposte dalla maggioranza, senza il peso politico necessario per difendere gli interessi dell'Assessorato.
- Scarso Rinnovamento e Depotenziamento: La riconferma degli assessori Grasso e Focarelli è letta come una scarsa capacità di rinnovamento. In particolare, il depotenziamento dell'ex vice-sindaco Focarelli è visto come un'implicita ammissione del Sindaco di aver commesso un errore nell'accentrare troppe deleghe vitali in una sola persona.
- Urbanistica al Sindaco: La critica finale è rivolta al Sindaco Carrieri per aver mantenuto la delega all'Urbanistica, un settore "delicatissimo". Il PD teme che il Sindaco, già gravato da mille incombenze, non potrà seguirla con la giusta profondità, condannandola all'immobilismo.
Nonostante le forti perplessità, il PD ha augurato un buon lavoro alla nuova Giunta, ribadendo però che resterà "vigile" sull'andamento amministrativo.
Noi al Centro: "Basta tensioni, la città è sprofondata nel degrado"
Anche Domenico Pellegrini del gruppo Noi al Centro punta il dito contro i "quaranta giorni di totale stallo amministrativo", lamentando che la città si è "letteralmente fermata", aggravando una situazione già critica.
Secondo Pellegrini, durante questo lungo immobilismo, la maggioranza ha dato priorità alle "strategie politiche" in vista delle prossime elezioni, dimenticando i bisogni quotidiani dei cittadini e lasciando il paese sprofondare nel "degrado e nell’incertezza".
Il consigliere ha inoltre criticato aspramente la "guerra civile" interna alla sinistra tra Partito Democratico e Sinistra per Polignano, definendola una "guerriglia politica" che nulla ha a che fare con i bisogni della comunità e che ha evidenziato il "logoramento politico" in atto da tempo tra le due forze.
Pellegrini chiede che si ponga fine a questo "scontro sterile" per ristabilire l'ordine amministrativo e tornare ad agire per la comunità, il cui danno è ormai stato fatto.
Polignano Punto e a Capo si dissocia da La Volpe: "Scelta personale e incoerente"
La lista civica Polignano Punto e a Capo ha espresso "profonde perplessità sul metodo" e ha preso le distanze dalla nomina del Dott. Francesco La Volpe, che aveva partecipato alle consultazioni con il gruppo, ma che ha accettato l'incarico in Giunta con una "scelta strettamente personale" e in autonomia.
Il movimento ritiene tale decisione in "discontinuità" con i principi di trasparenza e lealtà che guidano la propria azione, criticando l'approccio che "privilegia il percorso individuale rispetto a quello collettivo".
I due consiglieri comunali di Polignano Punto e a Capo, Capobianco e Colella, hanno ribadito che rimarranno "autonomi, coerenti e indipendenti" e che non intendono in alcun modo sostenere le decisioni politiche e amministrative dell'Assessore La Volpe, mantenendo la loro linea di coerente opposizione.
Il gruppo civico conclude rilevando che l'auspicata fase di rinnovamento "non ha prodotto i risultati attesi", portando all'ingresso di figure esterne che impiegheranno tempo a comprendere la macchina amministrativa.
Anche loro, come il PD, guardano con "riserve" alla nomina del componente proveniente da Puglia Promozione, chiedendosi se sarà un vantaggio o un limite per lo sviluppo strategico della città.
Da quanto si evince da queste posizioni lo scenario politico di Polignano appare come teso e frammentato, con l'opposizione, ma anche "la coalizione di governo, sono unite nel criticare il lungo stallo e le nomine, ritenute deboli e condizionate, auspicando un rapido cambio di rotta per il bene della città.
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