La Global Sumud Flotilla Denuncia Israele alla Procura di Roma: Accuse Gravissime dopo le Aggressioni in Acque Internazionali.
Anche se Pace fosse ....
Ci sono violazioni alla quali rispondere...
(Oltre che ad un genocidio)
La Global Sumud Flotilla, missione civile e umanitaria volta a rompere il blocco di Gaza e portare aiuti, ha depositato un durissimo esposto alla Procura della Repubblica di Roma contro il governo israeliano.
Le accuse mosse dal team legale sono di estrema gravità e includono tentato omicidio plurimo, distruzione e danneggiamento con pericolo di naufragio, sequestro di persona e pirateria.
L'iniziativa legale segue una serie di violente intercettazioni subite dalla Flotilla nelle ultime settimane da parte delle forze israeliane in acque internazionali.
I legali della missione hanno dichiarato che è inaccettabile che "una o più navi con a bordo civili disarmati venga aggredita militarmente in acque internazionali," sottolineando la necessità di fermare un tale precedente.
Le Aggressioni Denunciate
Secondo quanto riportato dalla Flotilla, in meno di un mese la missione avrebbe subito "numerose aggressioni illegali" che si configurano come "violazioni molteplici del diritto internazionale".
Tra gli atti contestati vi sarebbero l'uso di droni, ordigni incendiari e gas urticanti, che avrebbero portato alla distruzione di alcune imbarcazioni e al sequestro illegale degli equipaggi.
Gli attivisti hanno inoltre denunciato di essere stati sottoposti a "vere e proprie torture" durante la detenzione.
A inizio ottobre 2025, le forze israeliane avevano intercettato circa 39 imbarcazioni della Global Sumud Flotilla e arrestato decine di attivisti, tra cui cittadini italiani e personalità internazionali come Greta Thunberg.
Molti attivisti italiani sono stati successivamente espulsi, alcuni dei quali hanno accettato il foglio di via per accelerare il rientro, mentre altri hanno resistito al processo di espulsione per protestare contro la detenzione.
L'espulsione coatta di 171 attivisti, inclusi gli italiani, è avvenuta pochi giorni dopo l'intercettazione.
L'Inerzia del Governo Italiano
Nel contesto delle denunce, la Global Sumud Flotilla ha anche mosso critiche nei confronti del governo italiano guidato da Giorgia Meloni.
La missione ha lamentato un "silenzio assordante" e l'assenza di azioni concrete a difesa e protezione dei cittadini italiani a bordo delle imbarcazioni.
Nonostante il rientro degli attivisti italiani, assistiti dalla Farnesina, la polemica politica sull'operato del governo nel tutelare i propri connazionali e nel condannare le presunte violazioni internazionali resta accesa.
Contesto Legale e Reazioni
Parallelamente all'esposto della Flotilla, anche l'Istituto Milton Friedman ha presentato un esposto alla Procura di Roma, chiedendo di indagare sui presunti finanziamenti di Hamas alla missione umanitaria, una tesi rigettata dagli organizzatori della Flotilla che si definiscono un movimento non violento della società civile.
Associazioni come Amnesty International Italia e Giuristi Democratici hanno espresso solidarietà agli attivisti, condannando l'uso della forza da parte di Israele e chiedendo l'immediata liberazione dei detenuti.
L'aggressione alla Global Sumud Flotilla ha anche innescato iniziative di protesta in Italia, inclusi scioperi generali proclamati dai sindacati di base, che hanno chiesto al governo italiano di interrompere ogni collaborazione militare ed economica con Israele.
La decisione della Procura di Roma di aprire o meno un'indagine sulle gravissime accuse mosse dalla Global Sumud Flotilla segnerà un nuovo, cruciale capitolo nel dibattito sul diritto internazionale e sulla crisi umanitaria a Gaza.
Commenti