Pirateria in Acque Internazionali: Israele Ferma la Flottiglia di Medici, Silenzio Complice dei Governi.
Assalto con l'elicottero alla nave di aiuti umanitari diretta a Gaza, ignorando i trattati internazionali e la condanna globale; l'appello è alla mobilitazione dei cittadini.
Ci risiamo, e purtroppo con uno schema che non sorprende.
Nonostante la potenziale maggiore severità dei trattati internazionali quando si tratta di personale medico a bordo, è accaduto di nuovo. Israele sembra operare nell'impunità totale, forte della connivenza di figure politiche di spicco (come un "gangster made in Usa") e di una schiera di governi che, con la loro complicità, agiscono di fatto da fuorilegge.
L'Atto di Pirateria contro la Freedom Flotilla
L'ultima e gravissima azione si è consumata a circa 100 miglia da Gaza, ben dentro le acque internazionali.
La nave ammiraglia, la Conscience, è stata oggetto di un'operazione d'assalto teatrale e sproporzionata: un elicottero ha scaricato a bordo una squadra di incursori.
Una scena che ha evocato film d'azione, usata contro persone armate unicamente di farmaci e intenzioni umanitarie, trattate come se fossero pericolosi terroristi.
L'azione ha di fatto impedito la consegna degli aiuti.
La Questione della Legalità e della Propaganda
Risulta inutile insistere sulla natura palesemente illegale di questi interventi, che avvengono in acque che non appartengono a Israele.
Tuttavia, una potente macchina di propaganda ha eroso la capacità critica di parte dell'opinione pubblica, portando alcuni cittadini a considerare "normale" e giustificato l'intervento israeliano.
Si ritiene inaccettabile che uno stato definito "genocida" possa rivendicare una ragione in un contesto di azioni così chiaramente al di fuori della legge internazionale.
Il Silenzio Assordante e la Mobilitazione Civile
La reazione istituzionale è stata, come purtroppo di consueto, inesistente.
Ancora una volta, nessuno dei governi internazionali si è espresso con condanne o ha intrapreso azioni concrete di fronte a questa "inumana vergogna".
Il silenzio è assordante e contribuisce a perpetrare l'impunità.
Di fronte al fallimento delle istituzioni e della politica internazionale, l'onere ricade sui cittadini e sulle persone comuni.
È fondamentale far sentire la nostra voce e manifestare la nostra solidarietà a questi uomini e queste donne coraggiosi della Flottiglia.
Loro, con il loro gesto, hanno esposto in modo inequivocabile la verità, dimostrando che "il re è nudo" e che anche la condotta dei governi complici non è più accettabile né sostenibile.
Commenti