LUTTO NEL MONDO DEL CINEMA: ADDIO A DIANE KEATON, ICONA IRONICA E PREMIO OSCAR
La musa di Woody Allen e Kay Adams de 'Il Padrino' si spegne a 79 anni in California. L'attrice, celebre per la sua versatilità tra dramma e commedia e per il suo stile inconfondibile, lascia un'eredità inestimabile.
Il mondo del cinema è in lutto per la scomparsa di una delle sue più grandi e versatili interpreti: l'attrice premio Oscar Diane Keaton, pseudonimo di Diane Hall, che si è spenta in California all'età di 79 anni.
La notizia, riferita dal sito americano People e confermata in seguito da altre testate, non ha ancora specificato le cause del decesso; la famiglia ha chiesto riserbo e rispetto della privacy.
Musa di Woody Allen e l'Oscar
Nata a Los Angeles nel 1946, la Keaton ha lasciato un'eredità cinematografica imponente.
Il suo percorso artistico è legato indissolubilmente al regista Woody Allen, che l'ha definita "il più grande amore della sua vita". Recitò in ben sette pellicole del regista, alcune posteriori alla loro relazione sentimentale.
Tra i titoli più celebri di questo sodalizio si annoverano Il dormiglione (1973), Amore e guerra (1975), il capolavoro Io e Annie (1977) – che le valse l'Oscar come migliore attrice e i premi Golden Globe e BAFTA – e Manhattan (1979). Il loro legame artistico proseguì fino a Misterioso omicidio a Manhattan (1993). Il modo migliore per renderle omaggio, come suggerito da molti suoi ammiratori, è proprio riguardare questa sera Io e Annie o Manhattan e, soprattutto, "ridere moltissimo".
Da Il Padrino alle Relazioni Illustri
La sua carriera prese il volo con la prima parte di rilievo, quella di Kay Adams ne Il Padrino (1972) di Francis Ford Coppola, un ruolo che riprese ne Il Padrino - Parte II (1974) e, molti anni dopo, ne Il Padrino - Parte III (1990).
Dopo aver interrotto la relazione con Allen nel 1978, la Keaton iniziò un legame sentimentale e professionale con Warren Beatty, che la diresse nel film Reds (1981). Questa interpretazione le portò la seconda nomination all'Oscar come miglior attrice protagonista e il David di Donatello alla miglior attrice straniera. Successivamente, ebbe una relazione anche con Al Pacino.
Una Carriera oltre la Commedia
L'attrice, che aveva studiato teatro a New York adottando il cognome della madre, Keaton, per non essere confusa con un'altra Diane Hall nel registro degli attori, cercò attivamente ruoli che la allontanassero dall'identificazione esclusiva con la musa di Allen.
Si affermò come esperta attrice drammatica in pellicole come In cerca di Mr. Goodbar del 1977. Ottenne altre tre candidature all'Oscar come miglior attrice protagonista per le sue performance in Reds, La stanza di Marvin (1997) e la fortunata commedia Tutto può succedere - Something's Gotta Give (2003) con Jack Nicholson.
Icona di Stile e Donna Indipendente
Nata come la maggiore di quattro figli, la sua passione per la recitazione fu accesa dalla teatralità di un concorso locale vinto da sua madre, "Mrs. Los Angeles".
La sua grande ispirazione fu Katharine Hepburn, ammirata per l'interpretazione di donne forti e indipendenti.
Questa ammirazione si rifletté anche nel suo distintivo look "maschile", reso iconico proprio a partire da Io e Annie, con pantaloni ampi e camicie.
Oltre alla recitazione, Diane Keaton è stata anche produttrice, regista, fotografa e arredatrice d'interni, lavorando anche dietro la macchina da presa per video musicali (come Heaven Is a Place on Earth di Belinda Carlisle), episodi di serie TV (Twin Peaks, China Beach) e film (Unstrung Heroes, Hanging Up).
Non si è mai sposata, ma ha vissuto appieno la maternità adottando due figli, Dexter e Duke, rispettivamente nel 1995 e nel 2000.
Fino agli ultimi tempi, ha mantenuto una presenza attiva, anche sui social media, condividendo aspetti della sua vita e della sua carriera.
Diane Keaton lascia una grande eredità: una filmografia che attraversa la storia del cinema contemporaneo e un modo di essere donna e artista che ha ispirato intere generazioni, rimanendo sempre fedele a se stessa: curiosa, elegante e ironica.
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