Un Voto per la Civiltà. L'Europarlamento salva Salis e mette il ghiaccio sul sedere dei Sovranisti
Una notizia bellissima, e soprattutto una notizia giusta.
Il Parlamento europeo ha regalato una gioia immensa a tutti coloro che credono nello Stato di Diritto: l'immunità a Ilaria Salis è stata confermata, sventando di fatto il processo farsa, iniquo, illegale e privo dei più elementari diritti umani che il governo ungherese di Viktor Orbán intendeva portare avanti.
Il colpo di scena è arrivato con un risultato al cardiopalma: la revoca è stata respinta per un solo voto di scarto (306 a favore del mantenimento dell'immunità, 305 contrari).
Il Segreto dell'Urna: la Destra che (Non) Ti Aspetti
Ma sapete qual è la cosa più bella di questo voto in plenaria?
A salvare Ilaria Salis dalle grinfie di Orbán non sono stati (solo) i parlamentari di sinistra.
Nel segreto inattaccabile dell'urna, i voti decisivi sono arrivati da una parte insospettabile: alcuni parlamentari popolari e di centrodestra.
Questo è il dato politico che sta facendo letteralmente schiumare di rabbia leader come Salvini e l'"amico" Vannacci.
È la dimostrazione lampante che in Europa esiste una destra almeno decente e dignitosa che, nel momento della verità, sceglie di difendere la democrazia e il diritto dei cittadini a un processo equo, giusto e umano, anche a costo di scontrarsi con le proprie alleanze più estreme.
Salis: "Una Vittoria per la Democrazia"
Con l'immunità confermata, l'Europarlamento ha sposato la tesi che la richiesta di Budapest fosse motivata da un "fumus persecutionis", ovvero dal sospetto che si trattasse di una ritorsione politica.
Ilaria Salis ha giustamente esultato, definendo il voto una "vittoria per la democrazia, lo stato di diritto e l'antifascismo".
La sua battaglia di civiltà, che ha messo in luce le violazioni dei diritti in Ungheria, trova oggi la sua più grande conferma istituzionale.
È tutto bellissimo.
Un abbraccio caloroso a Ilaria Salis.
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