Il Comandante della Polizia Locale di Polignano a Mare a Processo: Le Accuse di Induzione Indebita e Accesso Abusivo
Indagine GDF svela presunte pressioni su un imprenditore per appalti e accessi abusivi all'anagrafe per fini personali. Imputati anche l'imprenditore e la dipendente comunale.
Il Tribunale di Bari ha aperto il processo a carico di Fernando Virgilio, comandante della Polizia Locale di Polignano a Mare, con le gravi accuse di induzione indebita a dare o promettere utilità e accesso abusivo a sistema informatico.
L'inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dal pubblico ministero Claudio Pinto, ha delineato due principali capi d'accusa che si riferiscono al periodo compreso tra giugno 2021 e aprile 2023.
Le contestazioni mosse dalla Procura
Il secondo filone d'accusa riguarda l'accesso abusivo a un sistema informatico comunale. Il comandante avrebbe istigato un'impiegata dell'ufficio anagrafe del Comune a effettuare ricerche su una persona utilizzando la banca dati pubblica, ma per motivi strettamente personali e dunque "estranei all'ufficio o al servizio".
Gli altri imputati nel procedimento
Nel medesimo processo, figurano come co-imputati anche le due altre persone coinvolte nelle contestazioni.
L'imprenditore a cui sarebbero stati affidati i servizi comunali ha scelto e ottenuto di accedere al rito della messa alla prova, un percorso che, se portato a termine con successo, può portare all'estinzione del reato.
Anche la dipendente comunale dell'anagrafe, che avrebbe materialmente effettuato gli accessi informatici non autorizzati, risulta imputata.
La posizione del Comune
Nonostante la Procura abbia indicato il Comune di Polignano a Mare come persona offesa dai reati contestati al comandante della Polizia Locale, l'ente non ha scelto di costituirsi parte civile nel processo.
La prossima udienza del procedimento è già stata fissata per il 18 novembre presso il Tribunale di Bari.
Al momento, non risultano ulteriori aggiornamenti pubblici o sviluppi emersi dalle udienze intermedie del processo rispetto a quanto noto sull'apertura del dibattimento.
Si ricorda comunque che, in ottemperanza ai principi del diritto, l'imputato è da considerarsi non colpevole fino a una sentenza definitiva.
Commenti