La Bontà Oltre le Barriere: Mustafa, Immigrato, Salva una Vita e Insegna all'Italia
Mentre il dibattito sui migranti si infiamma, un 25enne egiziano interviene con coraggio per sventare un femminicidio a Prato, offrendo una lezione di civiltà che va oltre le nazionalità.
Un atto di straordinario coraggio ha scongiurato l'ennesimo femminicidio in Italia, grazie alla prontezza e all'eroismo di Mustafa, un giovane egiziano di 25 anni, e di due suoi coetanei.
L'episodio è avvenuto alcuni giorni fa a Prato, dove una professoressa di 52 anni è stata brutalmente aggredita dall'ex compagno nel parcheggio di un centro commerciale.
Se non ci fosse motivo per sbattere in faccia a coloro che parlano di immigrati e stranieri, governo in primis, le generalità e soprattutto la nazionalità del protagonista, nemmeno lo farei, visto che per me le persone sono tutte uguali, a prescindere da dove sono nati.
Poi in ogni luogo ci sono brave persone e delinquenti, ma questo è un altro paio di maniche e quando lo capiranno anche "ai piani alti" saremo tutti più tranquilli anche chi si fa tediare da teorie razziste ed imbecilli.
Mustafa, che da tredici anni vive in Italia e lavora in un autolavaggio nelle vicinanze, ha raccontato di aver udito urla disperate provenire dal parcheggio.
"Urlava e chiedeva aiuto," ha riferito.
Senza esitare un istante, si è precipitato sul posto insieme a due colleghi, trovandosi di fronte a una scena agghiacciante: la donna, sanguinante, veniva picchiata con un bastone, trascinata verso un'auto e quasi soffocata con un sacchetto di plastica dal suo aggressore.
Con una freddezza e un coraggio ammirevoli, Mustafa è intervenuto direttamente.
"Aveva un coltello, ma non ho avuto paura," ha dichiarato il giovane, minimizzando il suo gesto e definendolo "normale" in quella situazione.
Una modestia che non sminuisce la portata della sua azione:
"Se non fosse stato per la sua prontezza e il suo grande coraggio, a quest'ora l'uomo l'avrebbe ammazzata," ha aggiunto Mustafa.
L'aggressore è stato successivamente arrestato, e la donna è stata messa in salvo, seppur sotto shock e ferita.
L'intervento provvidenziale di Mustafa e degli altri due ragazzi ha evitato una tragedia annunciata, salvando una vita e richiamando l'attenzione sull'importanza di non voltare le spalle di fronte alla violenza.
Il gesto di questi giovani merita il più ampio riconoscimento e un encomio per il loro spirito civico e la loro straordinaria umanità.
In un'epoca in cui i casi di violenza di genere continuano a essere una piaga sociale, azioni come quella di Mustafa e dei suoi compagni non sono affatto "normali", ma esempi luminosi di solidarietà e altruismo.
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