"L'ho uccisa perché mi aveva lasciato"
Di solito non affronto questi temi, al massimo denuncio e mi schiero quando ci sono manifestazioni o risoluzioni politiche, o presunte tali, che dovrebbero scardinare il cardine della bestialità umana in alcune persone.
Però a furia di non parlare nello specifico rischio di diventare impermeabile a questo tipo di notizie e non è umano neanche questo.
Il velo di sgomento e dolore che avvolge Afragola dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Martina Carbonaro, la quattordicenne scomparsa la sera di domenica 26 maggio è presente in tutti noi.
La macabra scoperta è avvenuta all'alba di oggi, mercoledì 28 maggio, in un edificio diroccato nelle vicinanze del vecchio stadio comunale.
Il corpo della giovane era stato occultato sotto un materasso, un gesto che ha immediatamente indirizzato le indagini verso l'ipotesi più straziante: il femminicidio.
Martina era uscita di casa domenica sera e da quel momento si erano perse le sue tracce, gettando nell'angoscia la famiglia, che ne aveva denunciato la scomparsa.
Il ritrovamento odierno ha purtroppo confermato i timori più cupi.
Secondo le prime ricostruzioni e le ipotesi degli inquirenti, la giovane sarebbe stata uccisa a sassate dal suo ex fidanzato, un diciottenne.
L'omicidio sarebbe avvenuto presumibilmente nell'alloggio in disuso del custode, dove poi il corpo di Martina è stato nascosto.
La madre della vittima ha raccontato agli investigatori che poco prima della scomparsa, Martina aveva incontrato proprio il suo ex. Questa testimonianza, unita alle circostanze del ritrovamento, ha reso il ragazzo il principale sospettato.
Alessio Tucci, un ragazzo di quasi diciannove anni (nato a luglio 2006), avrebbe, infatti, confessato agli inquirenti di aver ucciso la sua ex fidanzata perché lo aveva lasciato.
Secondo le prime ricostruzioni, Martina non voleva tornare insieme ad Alessio, ma avrebbe accettato di incontrarlo nel loro solito posto.
Lì, durante una discussione accesa, Alessio l'avrebbe colpita a morte con una pietra.
Il giovane, di professione muratore, è stato fermato dai Carabinieri e dalla Procura di Napoli Nord con l'accusa di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.
Si ipotizza che l'omicidio sia stato particolarmente violento, probabilmente avvenuto a colpi di pietra.
Dopo averla uccisa, Alessio avrebbe nascosto il corpo di Martina in un vecchio armadio all'interno di un palazzo, dove è stato poi ritrovato.
Sembra che il ragazzo abbia confessato e fornito tutti i dettagli del delitto.
La comunità di Afragola è sotto shock per l'efferatezza del gesto, che ha spezzato una vita giovanissima in un modo così brutale.
Il dramma di Martina, a soli 14 anni, è un ulteriore, doloroso monito su una piaga sociale che continua a mietere vittime.
Bisogna fare qualcosa per evitare tutto questo, lo so che sono parole e concetti triti e ritriti, ma non è possibile che si sia ancora a parlare dell'ennesima vittima, Senza che nulla cambi.
Le indagini sono in corso per fare piena luce sull'accaduto e per assicurare alla giustizia i responsabili di un gesto così disumano.
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