Anche Mola di Bari Commemora Giuseppe Di Vagno a 104 anni dall'Assassinio Politico - Piazza XX Settembre 2025 - 28 Settembre 2025
Corteo e Deposizione di Corona in Piazza XX Settembre per il Primo Parlamentare Vittima del Fascismo
L'evento cade a ridosso della data del tragico agguato – avvenuto il 25 settembre 1921 a Mola di Bari – che portò alla morte del deputato socialista il giorno successivo, rendendolo il primo parlamentare italiano vittima della violenza fascista.
Il Programma della Commemorazione
La cerimonia pubblica si terrà domenica 28 settembre in Piazza XX Settembre e avrà inizio alle ore 11:00.
Il programma prevede un corteo e la successiva deposizione di una corona d'alloro in omaggio al martire antifascista.
L'iniziativa vuole sottolineare il valore della memoria e il sacrificio di Di Vagno nella lotta per la libertà e contro l'affermazione della violenza politica in Italia.
Un Martire Socialista Contro la Violenza
Giuseppe Di Vagno (1889-1921), nato a Conversano e soprannominato da Filippo Turati "il gigante buono" per la sua statura e il suo carattere, fu eletto deputato nel 1921.
Sostenitore delle lotte popolari e bracciantili del Sud, la sua attività politica infastidiva profondamente gli agrari locali e i nascenti squadristi fascisti.
Il 25 settembre 1921, dopo un comizio a Mola di Bari, fu assalito e ferito a morte da una squadra fascista, morendo il giorno dopo.
Il suo omicidio, avvenuto quattordici mesi prima della Marcia su Roma, prefigurò la violenza sistematica che avrebbe caratterizzato il Ventennio fascista, culminata, tre anni dopo, con l'assassinio di Giacomo Matteotti.
L'anniversario del 25 settembre 1921 e 2025, come ricordato esplicitamente dalla Sezione ANRPI, rappresenta un ponte tra la storia e l'attualità.
Invito alla Cittadinanza e alle Istituzioni
Il Comitato di Mola di Bari ha esteso l'invito a partecipare all'evento a tutta la cittadinanza, alle istituzioni, alle associazioni, e alle forze politiche, ribadendo l'importanza di una partecipazione corale per onorare la figura di Di Vagno e per riaffermare i valori democratici e antifascisti su cui si fonda la Repubblica.
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