Il Colpo di Genio di Teresa Mannino: Satira Affilata su Meloni e Tajani.
.
Meno male che ci sono gli artisti...
La comicità, quando è intelligenza pura, non teme confronti.
E Teresa Mannino ha dimostrato ancora una volta di essere tra le eccellenze assolute della satira italiana, superando sé stessa con un monologo al vetriolo che ha colpito dritto al cuore le dinamiche politiche attuali, prendendo di mira, in modo esilarante e tagliente, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Ministro degli Esteri Antonio Tajani.
L'occasione è stata la sua performance rivolta ai membri della Global Sumud Flotilla, l'iniziativa civile che tenta di portare aiuti umanitari a Gaza via mare.
È proprio da qui che la comica siciliana ha sferrato il suo attacco, ribaltando con sarcasmo la retorica dell'"irresponsabilità" spesso usata contro queste iniziative.
Con una dialettica impeccabile e un'ironia mai volgare, Mannino ha "rimproverato" i membri della Flotilla definendoli "irresponsabili, presuntuosi, egocentrici marinaretti con un nome impronunciabile," perché si sono ostinati a usare la loro imbarcazione, quando a suo dire, sarebbe bastata una semplice telefonata a Giorgia Meloni.
Il ritratto che ne emerge è una parodia geniale della prontezza d'azione e del senso pratico della leadership italiana.
Secondo la sua satira, la Presidente del Consiglio sarebbe immediatamente "saltata sul suo acqua scooter presidenziale, a motore, veloce," per non perdere tempo.
Un'azione lampo che avrebbe visto al suo fianco il Ministro Tajani, descritto con una battuta fulminante come l'uomo con "il senso dell'orientamento" – perché "è maschio" e "lo vedi dallo sguardo che lui è orientato" – capace di garantire una consegna rapidissima: "Pizza e maccheroni per tutti e una pastarella non gliela vuoi portare?".
La critica alle presunte ipocrisie e ritardi nell'assistenza umanitaria si fa più caustica nel momento in cui la comica fornisce le ragioni per cui questo intervento lampo non è avvenuto prima: l'acqua scooter era "dal meccanico, era in assistenza," e Tajani aveva "pure i reumatismi."
L'apice della performance arriva con la creazione, puramente satirica, di una fantomatica app "Meloniperù," che, secondo Mannino, i palestinesi potrebbero scaricare per ricevere gli aiuti a domicilio, a patto di specificare l'indirizzo e, soprattutto, il citofono.
L'assurdità della richiesta (il citofono) in un contesto di distruzione totale a Gaza è un colpo basso e geniale che sottolinea l'inadeguatezza delle risposte burocratiche e superficiali alla tragedia.
La chiusura del pezzo satirico è un'ulteriore frecciatina sul tema della fiducia, suggerendo che, non avendo i palestinesi indirizzi o palazzi, l'unica alternativa sarebbe affidarsi all'indirizzo di un amico fidato: il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme.
Un finale che unisce sacro e profano per evidenziare la crisi di fiducia nelle istituzioni.
La performance di Mannino, rapidamente diventata virale sui social media, è stata accolta da un'ondata di applausi virtuali e reali, confermando la sua capacità di utilizzare il palco non solo per far ridere, ma per sollevare questioni fondamentali con lucidità disarmante.
La performance di Mannino, rapidamente diventata virale sui social media, è stata accolta da un'ondata di applausi virtuali e reali, confermando la sua capacità di utilizzare il palco non solo per far ridere, ma per sollevare questioni fondamentali con lucidità disarmante.
Il pubblico riconosce in questa forma di espressione artistica una valvola di sfogo essenziale, un modo per elaborare e criticare la realtà attraverso la lente distorta e rivelatrice della satira.
In un'epoca in cui l'informazione è spesso polarizzata, l'ironia affilata di artisti come Teresa Mannino emerge come un faro, dimostrando che, probabilmente,
In un'epoca in cui l'informazione è spesso polarizzata, l'ironia affilata di artisti come Teresa Mannino emerge come un faro, dimostrando che, probabilmente,
"Ci salverà l’ironia.
E gli artisti che ci mettono la faccia, il loro talento, testa, cuore."
Un tributo meritato a una delle voci più libere e influenti del panorama comico italiano.
Commenti