Milan, Napoli e Roma a 12 Punti dopo il Big Match di San Siro. Pulisic Capocannoniere con 4 Reti, mentre Juventus e Inter inseguono a breve distanza in una classifica sempre più corta.
Un vero e proprio turbinio di emozioni ha caratterizzato la quinta giornata della Serie A 2025/26, iniziata lo scorso venerdì e conclusasi lunedì 29 settembre 2025, che ha portato ad un vertice della classifica affollato e incandescente!
Ecco il racconto delle sfide principali:
Il Big Match: Milan in Vetta, Napoli Sconfitto ma non Abbandona
Il posticipo domenicale serale ha visto un emozionante scontro tra Milan e Napoli, una vera battaglia tra due delle capoliste.
I rossoneri hanno messo il turbo nel primo tempo con le reti di Saelemaekers e Pulisic, andando all'intervallo sul 2-0.
Nella ripresa il Napoli ha reagito, accorciando le distanze su rigore con De Bruyne (dopo un'espulsione tra i milanisti), ma il risultato non è più cambiato. La vittoria per 2-1 lancia il Milan in testa alla classifica, a quota 12 punti, raggiunto in vetta proprio dal Napoli (fermo a 12) e dalla Roma.
Le Altre Capoliste: Roma Decisiva, Juve Frena
La Roma si unisce al gruppo di testa grazie a un convincente 2-0 contro l'Hellas Verona, firmato dai gol di Dovbyk e Soulé, mostrando solidità difensiva (solo 1 gol subito in 5 giornate).
La Juventus invece rallenta, pareggiando 1-1 in casa contro un'ottima Atalanta.
I bergamaschi erano andati in vantaggio sul finire del primo tempo con Sulemana, e i bianconeri hanno trovato il pareggio solo nella ripresa con il difensore Juan Cabal. Un punto che tiene la Juventus al quarto posto con 11 punti.
L'Inter Riscopre la Vittoria e Lazio Rilanciata
Dopo un avvio in chiaroscuro, l'Inter ottiene la sua seconda vittoria consecutiva espugnando il campo del Cagliari per 0-2, grazie ai gol di Lautaro Martinez e Pio Esposito, risalendo a 9 punti.
A chiudere la giornata di lunedì è arrivata un'importante vittoria in trasferta per la Lazio, che travolge il Genoa per 0-3 e si rilancia in classifica salendo a 6 punti.
Emozioni e Pareggi
- Il Sassuolo vince con autorità per 3-1 contro l'Udinese in un match ricco di gol.
- Il derby toscano tra Pisa e Fiorentina si chiude con un deludente 0-0.
- Tanti gol ed emozioni a Lecce, dove i padroni di casa vengono raggiunti al 94' dal Bologna per un pirotecnico 2-2.
- Un'altra neopromossa, il Parma, trova finalmente la sua prima vittoria, superando in casa il Torino per 2-1.
- Infine, il match tra Como e Cremonese si conclude con un pareggio per 1-1.
Con questi risultati, la classifica è diventata cortissima in testa
Insomma siamo stati spettatori di una giornata che ha mescolato le carte e che rende il campionato 2025/26 estremamente avvincente.
Ma ora passiamo ad esaminare tutte le gare più nel dettaglio, per finire con le conseguenti classifiche:👇🏼
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Juventus-Atalanta 1-1
⚽ nel pt 46' Sulemana, nel st 32' Cabal
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio, Gatti (19' st Joao Mario), Bremer (31' st Cabal), Kelly, Kalulu, Koopmeiners, Thuram (13' st McKennie), Cambiaso, Adzic (13' st Vlahovic), Yildiz, Openda (19' st Zhegrova).
All. Tudor
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Djimsiti, Ahanor; Bellanova, De Roon, Pasalic, Zappacosta; Samardzic (31' st Musah), Sulemana (16' st De Ketelaere); Krstovic (37' st Brescianini).
All. Juric
Ammoniti: De Roon, Zappacosta per gioco falloso. Espulso: al 35' st De Roon per doppia ammonizione.
L'inizio della partita è stato tutto a favore dei padroni di casa, la Juventus, che hanno subito creato pericoli.
Già al secondo minuto, un cross di Yildiz ha trovato la testa di Kalulu, ma la conclusione si è stampata sul palo.
La Juve ha continuato a spingere, con Adzic e Thuram che in pochi minuti hanno sfiorato il gol del vantaggio.
Nonostante l'insistenza bianconera, è stata l'Atalanta a sbloccare il risultato proprio al fotofinish del primo tempo.
Mentre ci si aspettava lo 0-0 all'intervallo, Sulemana si è involato indisturbato e, con un tiro in diagonale dal limite, ha infilato il pallone all'angolino, portando i bergamaschi in vantaggio in pieno recupero.
La ripresa si è aperta con un'ottima chance per l'Atalanta per chiudere i conti, ma Krstovic ha fallito un facile diagonale solo davanti al portiere.
La squadra di Igor Tudor ha continuato a lottare e, al 78esimo minuto, è riuscita a trovare il pareggio.
Un cross in area, un liscio decisivo di Kossounou, e il neo-entrato Cabal ne ha approfittato per controllare e battere il portiere da distanza ravvicinata.
Le cose si sono complicate per l'Atalanta quando De Roon ha rimediato il secondo giallo, lasciando i suoi in dieci uomini.
Nel finale, la Juve ha avuto l'opportunità di vincerla con McKennie, ma il risultato non è più cambiato.
Il match si è chiuso sull'1-1.
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Genoa-Lazio 0-3
⚽ 4' Cancellieri, 30' Castellanos, 63' Zaccagni
GENOA (4-2-3-1): Leali, Norton-Cuffy, Ostigard, Vasquez, Martin (38' st Venturino), Frendrup. Masini (23' st Stanciu), Vitinha (23' st Carboni), Malinovskyi (23' st Ekhator), Ellertsson, Colombo (23' st Ekuban).
All.: Wilson (Vieira squalificato)
LAZIO (4-2-3-1): Provedel, Marusic (32' pt. Hysai), Gila (38' st Pedro), Romagnoli, Pellegrini (24' st Tavares), Basic (38' st Patric), Cataldi, Cancellieri, Dia, Zaccagni, Castellanos (38' st Provstgaard).
All.: Sarri
Ammoniti: Vasquez, Norton-Cuffy, Cataldi, Masini, Malinovskyi e Ostigard per gioco falloso.
La partita si è messa subito bene per la Lazio, che ha sbloccato il risultato prestissimo, al 4' minuto, grazie a un gol di Cancellieri che ha sorpreso il portiere del Genoa, Leali, tirando sul secondo palo.
Il Genoa ha faticato molto a creare occasioni e a trovare varchi nella difesa biancoceleste.
Anzi, ha rischiato grosso a causa di un'uscita avventata del proprio portiere.
Nonostante i tentativi di Vitinha e Colombo, la Lazio ha raddoppiato intorno alla mezz'ora con una rete di Castellanos, portando il punteggio sul 2-0.
Prima della fine del primo tempo, c'è stata un'occasione per Colombo, ma Provedel è stato bravo a deviare in angolo.
Nella ripresa, la speranza del Genoa è durata pochissimo: era stato assegnato un calcio di rigore per un presunto tocco di mano di Romagnoli, ma l'arbitro, dopo aver consultato il VAR, ha giustamente annullato il penalty.
A quel punto, la Lazio ha chiuso definitivamente i giochi al 63' con il gol del 3-0, firmato da Zaccagni.
A risultato acquisito, Cancellieri ha avuto l'opportunità di segnare il quarto gol, ma l'ha sprecata.
Dopo cinque minuti di recupero, il risultato non è cambiato, e la Lazio ha meritatamente conquistato i tre punti.
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Parma-Torino 2-1
⚽ 36' Rig. e 72' Pellegrino (P), 50' Ngonge (T)
PARMA (3-4-2-1): Suzuki, Delprato, Circati, Ndiaye, Britschgi, Bernabè (36' st Estevez), Keita, Valeri, Oristanio (12' st Benedyczak), Cutrone (36' st Sorensen), Pellegrino (46' st Djuric).
All.: Cuesta
TORINO (3-4-2-1): Israel, Coco, Maripan, Ismajli (32' st Adams), Lazaro, Casadei, Asslani (25' st Tameze), Nkounkou (25' st Biraghi), Ngonge, Vlasic (43' st Aboukhlal), Simeone (43' st Njie).
All.: Baroni
Ammoniti: Ndiaye, Ngonge, Pellegrino, Njie, Delprato per gioco falloso; Nkounkou e Baroni per comportamento non regolamentare.
Certamente. Ecco il resoconto della partita all'Al Tardini, riscritto con parole mie:
La sfida è cominciata con una buona occasione per Ngonge, ma il portiere, Suzuki, è riuscito a sventare il pericolo e a mantenere la porta inviolata.
La svolta del primo tempo è arrivata al 31': l'arbitro ha concesso un rigore al Parma a causa di un fallo di mano commesso da Ismajli in area.
Dal dischetto, Pellegrino è stato impeccabile e ha portato in vantaggio la squadra di casa.
Nella ripresa, al 50', il Torino ha trovato la via del pareggio: è stato nuovamente Ngonge a segnare, questa volta su assist di Coco.
Dopo il gol, sia Casadei che Keita hanno provato a ribaltare il risultato, ma senza successo.
Il momento più concitato è arrivato al 72': il portiere granata, Israel, ha compiuto un intervento provvidenziale salvando un pallone che Maripan aveva accidentalmente indirizzato verso la propria porta.
Pochi istanti dopo, però, il Parma ha ristabilito il suo vantaggio con la doppietta personale di Pellegrino.
in sintesi, la partita è stata ricca di emozioni, con il Parma che si è imposto grazie alla doppietta del suo attaccante Pellegrino, nonostante la reazione del Torino nel secondo tempo.
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Milan-Napoli 2-1
⚽ 3’ Saelemaekers, 31’ Pulisic, 60’ De Bruyne
MILAN (3-5-2): Maignan; Tomori (35' st De Winter), Gabbia, Pavlović; Saelemaekers (23' st Athekame), Fofana (34' st Loftus-Cheek), Modrić, Rabiot, Estupiñan; Pulisic (13' st Bartesaghi), Gimenez (24' st Leao).
All.: Allegri.
NAPOLI (4-1-4-1): Meret; Di Lorenzo, Marianucci, Juan Jesus, Gutiérrez; Lobotka (48' st Gilmour); Politano (32' st Lang), Anguissa, De Bruyne (28' st Elmas), McTominay (28' st Neres); Hojlund (28' st Lucca).
All.: Conte.
Ammoniti: Rabiot per gioco falloso
Espulsi: al 57’ Estupinan
Il Milan è partito con il piede giusto, portandosi subito in vantaggio dopo soli 3 minuti grazie a Saelemaekers, abilmente servito da un assist di Pulisic.
Quest'ultimo è stato il grande protagonista del primo tempo, siglando il raddoppio al 31' e superando il portiere avversario, Meret.
La prima frazione di gioco ha visto un netto dominio dei rossoneri, che sono andati al riposo sul 2-0.
La ripresa è stata tutt'altra storia, con il Napoli che è riuscito a rientrare in partita grazie a un doppio colpo di scena.
Al 54', un fallo in area di rigore di Estupinan su Di Lorenzo ha portato l'arbitro a concedere un calcio di rigore al Napoli.
La situazione si è aggravata per il Milan dopo l'intervento del VAR: non solo il rigore è stato confermato, ma l'espulsione del giocatore milanista è arrivata dopo la revisione a bordo campo.
De Bruyne ha trasformato il penalty, dimezzando lo svantaggio (2-1).
Nonostante il forcing del Napoli, che ha attaccato con tutte le sue forze per trovare il pareggio in superiorità numerica, la difesa del Milan ha tenuto duro.
Il risultato non è più cambiato e il Milan ha conquistato la vittoria per 2-1.
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Lecce-Bologna 2-2
⚽ 13’ Coulibaly, 45+1’ Orsolini, 71’ Odgaard, 90+4’ Camarda
LECCE (4-3-3): Falcone; Kouassi (1' st Veiga), Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo (24' st Ndaba); Coulibaly (32' st N'Dri), Ramadani, Berisha; Pierotti, Stulic (22'st Camarda), Morente (32 Banda).
All.: Di Francesco.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Holm (38' st De Silvestri), Heggem, Lucumi, Miranda; Moro, Ferguson; Orsolini (17' st Bernardeschi), Fabbian (23' st Odgaard), Rowe (23' st Cambiaghi); Dallinga (23' st Castro).
All.: Italiano.
Ammoniti: Dallinga, Gaspar, Ramadani, Gallo, Bernardeschi per gioco falloso, Camarda per comportamento non regolamentare.
La partita non è iniziata in modo particolarmente esaltante, ma non sono mancati i gol e le emozioni, specialmente nel finale.
Il Lecce ha sbloccato il risultato al 13' grazie alla rete di Coulibaly.
Il Bologna ha risposto prima della fine del primo tempo, trovando il pareggio al 45' con un rigore trasformato da Orsolini.
Nella ripresa, il Lecce ha creato diverse occasioni per riportarsi in vantaggio, ma è stato il Bologna a colpire: al 71', gli ospiti hanno segnato il gol del 1-2 con Odgaard.
Nonostante lo svantaggio, i padroni di casa hanno continuato a spingere con determinazione e, proprio all'ultimo respiro del recupero, hanno trovato il pareggio definitivo sul 2-2 con il primo gol in campionato di Camarda.
Un finale decisamente thrilling per una partita che sembrava destinata alla vittoria esterna.
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Roma-H.Verona 2-0
⚽ 7’ Dovbyk, 79’ Soulé
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka (26' st Ziolkowski); Wesley (14' st Hermoso), Cristante, Koné, Angeliño (14' st Tsimikas); Soulé (37' st El Shharawy), Pellegrini; Dovbyk (14' st Ferguson).
All.: Gasperini
H.VERONA (3-5-2): Montipò; Nuñez (39' st Bella-Kotchap), Nelsson, Frese; Belghali, Akpa-Akpro (1' st Gagliardini), Serdar, Bernede (44' st Kastanos), Bradaric (39' st Cham); Giovane (29' st Sarr), Orban. All.: Zanetti
Ammoniti: Akpa-Akpro, Nunez e Gagliardini per gioco falloso.
La Roma ha iniziato la partita col piede giusto, sbloccando il risultato dopo appena sette minuti grazie alla rete messa a segno da Artem Dovbyk. Nonostante lo svantaggio iniziale, l'Hellas Verona non si è demoralizzato e ha creato due nitide occasioni nel corso del primo tempo, entrambe capitate sui piedi di Orban, che tuttavia non è riuscito a concretizzare il pareggio.
Nella seconda frazione di gioco, gli scaligeri hanno continuato a premere in avanti alla ricerca dell'1-1, ma senza successo.
Al minuto 79, è arrivata la doccia fredda: la Roma ha messo il sigillo sul match con il gol di Soulé, fissando il risultato finale sul 2-0 per i giallorossi.
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Pisa-Fiorentina 0-0
PISA (3-5-2): Semper; Canestrelli, Caracciolo, Bonfanti; Touré, Marin (21' st Vural), Aebischer (3' st Hojholt), Akinsanmiro, Leris (21' st Cuadrado); Tramoni (42' st Moreo), Nzola (21' st Meister).
All.: Gilardino.
FIORENTINA (3-4-2-1): De Gea; Ranieri, Pablo Mari, Pongracic; Dodò, Nicolussi Caviglia (34' st Sohm), Mandragora, Gosens; Fazzini (42' st Dzeko), Gudmunsson (29' st Piccoli); Kean.
All.; Pioli.
Ammoniti: Kean.
Il derby toscano tra Pisa e Fiorentina si è rivelato un incontro vivace e combattuto, giocato a viso aperto da entrambe le formazioni. Nonostante le molteplici occasioni da una parte e dall'altra, il primo tempo si è chiuso in perfetto equilibrio, con il punteggio fermo sullo 0-0.
La ripresa è stata ricca di emozioni, ma anche di polemiche e decisioni arbitrali che hanno tenuto il risultato bloccato.
Sono stati annullati ben tre gol in totale: due alla squadra ospite (la Fiorentina) per fuorigioco e uno ai padroni di casa (il Pisa) per un tocco di mano.
Il finale è stato particolarmente acceso, con il Pisa protagonista di una forte reazione.
Dopo aver colpito un palo, i nerazzurri hanno protestato con veemenza per un presunto fallo di mano in area che l'arbitro non ha ritenuto da rigore.
Nonostante la foga e l'impegno fino all'ultimo minuto, il risultato non si è sbloccato, e il match si è concluso con un pareggio a reti inviolate: 0-0.
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Sassuolo-Udinese 3-1
⚽ 8' Laurienté (S), 12' Koné (S), 55' Davis (U), 81' Iannoni (S)
SASSUOLO (4-3-3): Muric; Walukiewicz (34' s.t. Coulibaly), Idze, Muharemovic, Doig; Vranckx (13' s.t. Thorstvedt), Matic, Konè (34' s.t. Iannoni); Berardi, Pinamonti (41' s.t. Cheddira), Laurientè (13' s.t. Fadera).
All. Grosso
UDINESE (3-5-2): Sava; Palma (1' s.t. Ehizibue), Kristensen, Solet; Zanoli (22' s.t. Ekkelenkamp), Piotrowski (1' s.t. Miller), Karlstrom, Atta (35' s.t. Lovric), Zemura; Zaniolo (31' s.t. Gueye) , Davis.
All. Runjaic
Ammoniti: Piotrowski (U), Ehizibue (U) per gioco scorretto.
La partita al Mapei Stadium è iniziata con l'Udinese subito aggressiva, creando pericoli con Zaniolo e Kristensen.
Nonostante l'avvio friulano, è stato il Sassuolo a trovare il vantaggio all'ottavo minuto grazie a Laurienté, servito da Berardi.
La squadra di casa ha raddoppiato rapidamente, solo quattro minuti dopo, con una rete di Koné.
Il primo tempo è stato caratterizzato da episodi controversi che hanno coinvolto il VAR.
Per ben due volte, l'arbitro aveva inizialmente concesso un calcio di rigore all'Udinese (prima per un fallo di Laurienté su Zaniolo, poi per un intervento di Walukiewicz su Solet), ma in entrambi i casi la decisione è stata revocata dopo la revisione al monitor.
Nella ripresa, l'Udinese ha saputo reagire.
Dopo aver sfiorato la marcatura, ha accorciato le distanze al 55' con il gol di Davis.
I bianconeri hanno continuato a spingere, con Solet e ancora Davis vicini al pareggio, mentre il Sassuolo rispondeva con Thorstvedt.
Nonostante gli sforzi dell'Udinese, la gara è stata chiusa all'81' da Iannoni, che ha messo a segno il terzo gol per il Sassuolo.
Verso la fine, un tentativo di Cheddira non ha sortito effetto, sigillando la vittoria dei padroni di casa per 3-1.
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Cagliari-Inter 0-2
⚽ 9' Lautaro, 82' P. Esposito
CAGLIARI (3-5-2): Caprile; Zé Pedro (57' Felici), Mina, Luperto; Palestra, Adopo, Deiola (57' Gaetano), Folorunsho (76' Borrelli), Obert (76' Idrissi); S. Esposito, Belotti (43' Prati).
All. Pisacane
INTER (3-5-2): J. Martinez; Akanji, De Vrij, Bastoni; Luis Henrique (71' Dumfries), Barella (62' Frattesi), Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto (46' Dimarco); Lautaro (88' Bonny), Thuram (62' P. Esposito).
All. Chivu
Ammoniti: Carlos Augusto, Barella.
La partita tra Cagliari e Inter si è conclusa con una vittoria esterna per i nerazzurri per 0-2, ma non senza difficoltà.
Nonostante un avvio aggressivo dei sardi, è stata l'Inter a sbloccare il risultato al nono minuto.
Su assist di Barella e cross morbido di Bastoni, il capitano Lautaro Martínez ha insaccato di testa, superando il portiere Caprile.
Questo gol ha un peso storico: con la sua 117a rete in Serie A con la maglia dell'Inter, Lautaro ha superato la leggenda Sandro Mazzola, conquistando in solitaria il quinto posto nella classifica dei migliori marcatori interisti nel massimo campionato.
Prima della fine del primo tempo, il Cagliari ha dovuto fare i conti con un infortunio: l'attaccante Belotti è stato costretto a lasciare il campo al 44' per una probabile distorsione, in seguito a uno scontro con il portiere nerazzurro Martinez.
Nella ripresa, la squadra allenata da Chivu è scesa in campo con grande determinazione, sfiorando più volte il raddoppio.
Al 53', Calhanoglu ha colpito un palo interno sfortunato.
Un minuto dopo, Thuram si è visto negare il gol da un ottimo intervento di Caprile.
Lo stesso Thuram ha mancato un'occasione d'oro al 57', non riuscendo a coordinarsi su un cross invitante di Dimarco.
Il Cagliari, pur soffrendo, ha avuto un'enorme chance per riequilibrare la gara al 73': su un corner dalla destra, Folorunsho ha staccato di testa centrando in pieno il palo.
Nonostante la crescita dei rossoblù nel finale, l'Inter ha messo il sigillo sulla vittoria all'82' con il gol del giovane Pio Esposito.
Su un cross teso e rasoterra di Dimarco, il classe 2005 ha insaccato con un potente sinistro, realizzando così la sua prima rete in Serie A.
Il fischio finale ha sancito la vittoria dell'Inter per 0-2 sul campo del Cagliari.
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Como-Cremonese 1-1
⚽ nel pt 32' Nico Paz; nel st 24' Baschirotto
COMO (4-2-3-1): Butez, Posch, Diego Carlos, Ramon (1' st Kempf), Valle, Perrone, Sergi Roberto (21' pt Da Cunha), Kuhn (1' st Addai), Nico Paz (46' st Morata), Rodriguez, Douvikas (21' st Caqueret).
All.: Fabregas
CREMONESE (3-5-2): Audero, Terracciamo, Bianchetti, Baschirotto, Zerbin (1' st Floriani), Payero (19' st Vazquez), Grassi, Bondo (46' st Sarmiento), Pezzella, Johnsen (19' st Sanabria), Bonazzoli (32' st Vandeputte).
All.: Nicola
Ammoniti: Da Cunha, Sanabria, Floriani, Payero, Baschirotto, Perrone e Ramon per gioco falloso. Espulso Rodriguez per gioco falloso.
La squadra del Como ha aperto le marcature al 32° minuto grazie a una brillante azione: un cross di Rodriguez è stato raccolto da Nico Paz, che con un tiro di sinistro ha superato il portiere avversario, Silvestri.
Nonostante i padroni di casa abbiano mantenuto un atteggiamento aggressivo e creato altre opportunità, la prima frazione di gioco si è conclusa con il risultato di 1-0.
Anche all'inizio della ripresa, Nico Paz si è dimostrato l'elemento più incisivo per il Como. Tuttavia, al 69° minuto, gli ospiti sono riusciti a pareggiare: su calcio d'angolo battuto da Vazquez, Baschirotto ha trovato il gol del pari con un colpo di testa preciso.
Nel finale di partita, la situazione si è complicata per il Como a causa dell'espulsione di Rodriguez, che ha lasciato la squadra in dieci uomini.
Nonostante l'inferiorità numerica, il risultato non è più cambiato e l'incontro si è concluso con un pareggio per 1-1.
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Classifica
Pos.
|
Squadra
|
Punti
|
1
|
Milan
|
12
|
2
|
Napoli
|
12
|
3
|
Roma
|
12
|
4
|
Juventus
|
11
|
5
|
Inter
|
9
|
6
|
Atalanta
|
9
|
7
|
Cremonese
|
9
|
8
|
Como
|
8
|
9
|
Bologna
|
7
|
10
|
Cagliari
|
7
|
11
|
Udinese
|
7
|
12
|
Lazio
|
6
|
13
|
Sassuolo
|
6
|
14
|
Parma
|
5
|
15
|
Torino
|
4
|
16
|
Fiorentina
|
3
|
17
|
Hellas Verona
|
3
|
18
|
Pisa
|
2
|
19
|
Genoa
|
2
|
20
|
Lecce
|
2
|
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Marcatori
Gol
|
Nome e Cognome
|
Squadra
|
4
|
Christian Pulisic
|
Milan
|
3
|
Kevin De Bruyne
|
Napoli
|
3
|
Riccardo Orsolini
|
Bologna
|
3
|
Marcus Thuram
|
Inter
|
3
|
Nico Paz
|
Como
|
2
|
Andrea Belotti
|
Cagliari
|
2
|
Charles De Ketelaere
|
Atalanta
|
2
|
Valentín Castellanos
|
Lazio
|
2
|
Kamaldeen Sulemana
|
Atalanta
|
2
|
Nikola Krstović
|
Atalanta
|
2
|
Dušan Vlahović
|
Juventus
|
2
|
Keinan Davis
|
Udinese
|
2
|
Matías Soulé
|
Roma
|
2
|
Mateo Pellegrino
|
Parma
|
2
|
Lautaro Martínez
|
Inter
|
2
|
Federico Baschirotto
|
Cremonese
|
2
|
Rolando Mandragora
|
Fiorentina
|
2
|
Hakan Çalhanoğlu
|
Inter
|
2
|
Mattia Zaccagni
|
Lazio
|
1 gol:
Gabriel (Lecce);
Bravo (Udinese);
Zalewski (Atalanta);
Cancellieri (Lazio);
Dia (Lazio);
Lucca (Napoli);
Felici (Cagliari);
N’Dri (Lecce);
Cabal (Juventus);
Pavlovic (Milan);
Wesley (Roma);
Ellertsson (Genoa);
Cheddira (Sassuolo);
Højlund (Napoli);
Vázquez (Cremonese);
Terracciano (Cremonese);
Koné (Sassuolo);
Camarda (Lecce);
Pio Esposito (Internazionale);
Lorran (Pisa);
Fadera (Sassuolo);
Atta (Udinese);
Iannoni (Sassuolo);
Kristensen (Udinese);
Bonny (Internazionale);
Scalvini (Atalanta);
Spinazzola (Napoli);
Castro (Bologna);
Adzic (Juventus);
Orban (Hellas Verona);
Addai (Como);
Yildiz (Juventus);
Simeone (Torino);
Coulibaly (Lecce);
Dovbyk (Roma);
Cutrone (Parma);
Anguissa (Napoli);
Dumfries (Internazionale);
Scamacca (Atalanta);
McTominay (Napoli);
Pellegrini (Roma);
Luperto (Cagliari);
Ngonge (Torino);
Pasalic (Atalanta);
Mina (Cagliari);
Bonazzoli (Cremonese);
Dimarco (Internazionale);
Ekuban (Genoa);
Loftus-Cheek (Milan);
Kempf (Como);
Berardi (Sassuolo);
Guendouzi (Lazio);
Conceição (Juventus);
Fofana (Milan);
Laurienté (Sassuolo);
Saelemaekers (Milan);
Douvikas (Como);
Beukema (Napoli);
David (Juventus);
Modric (Milan);
Gilmour (Napoli);
Thuram (Juventus);
Bastoni (Internazionale);
De Luca (Cremonese);
Kelly (Juventus);
Odgaard (Bologna);
Nzola (Pisa);
Serdar (Hellas Verona);
Pinamonti (Sassuolo);
Ranieri (Fiorentina);
Autogol
Muharemovic (Sassuolo - 1 autogol);
Hien (Atalanta - 1 autogol);
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