Scontro in Aula: Schlein Contro Meloni sulla Flotilla e la Palestina – "Basta Vittimismo, Riconoscete lo Stato Ora"

 

La Leader PD Smonta la Propaganda in Cinque Minuti: "È Irresponsabile Trascinare il Paese sulle Posizioni di Netanyahu. La Maggioranza degli Italiani Non Vuole Essere Complice del Genocidio"

Un intervento giudicato "magistrale" e durissimo quello della Segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, alla Camera, dove ha replicato alle posizioni del Governo in merito alla Global Sumud Flotilla e alla crisi a Gaza, puntando il dito contro la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, accusata di vittimismo, megalomania e di aver tradito la tradizione diplomatica italiana.

Il discorso di Schlein ha avuto l'obiettivo di smontare la narrazione governativa, che aveva definito la missione umanitaria della Flottiglia come "esagerata" e un attacco al Governo stesso.

Meloni Attacca la Flottiglia, Tace sui Crimini

La leader dem ha richiamato con forza la Presidente Meloni alle sue RESPONSABILITÀ come capo del Governo e garante della sicurezza dei cittadini italiani a bordo della Flottiglia, inclusi i quattro parlamentari.

"Meloni invece attacca la flottiglia con parole durissime che non le abbiamo mai sentito pronunciare contro i crimini di Netanyahu," ha incalzato Schlein. 

Di fronte agli oltre 60.000 palestinesi uccisi dall'esercito israeliano – tra cui donne e bambini – e alle valutazioni di esperti ONU che parlano di un potenziale genocidio a Gaza, l'atteggiamento della Premier è stato giudicato inaccettabile.

"Preferisce fare la vittima in televisione," ha rincarato Schlein, accusando Meloni di passare il tempo a chiedere all'opposizione di condannare la violenza, senza mai aver condannato in modo inequivocabile quella di Netanyahu a Gaza e in Cisgiordania.

"Esca dalla Megalomania": Il Sentimento del Paese non è Contro di Lei

La critica più aspra è stata rivolta al presunto "vittimismo" e alla "megalomania" della Presidente del Consiglio, la quale aveva suggerito che l'iniziativa della Flottiglia e la mobilitazione di piazza contro la guerra fossero motivate dal desiderio di attaccare lei e il suo Governo, e non di portare aiuto a Gaza.

"Ma davvero pensa che centinaia di migliaia di persone siano scese in piazza negli ultimi giorni e che tra quelle non ce ne sia nemmeno una che abbia votato per lei? 

Esca dalla megalomania," ha affermato Schlein. 

Ha ricordato che gli italiani hanno donato 500 tonnellate di aiuti a "Music for Peace" per solidarietà, non per fare un dispetto alla Premier. 

La leader del PD ha inoltre sottolineato l'anomalia di un Capo del Governo che sfrutta un palcoscenico internazionale come l'ONU non per unire, ma per attaccare l'opposizione e la magistratura.

Riconoscere la Palestina: Un Atto di Giustizia Immediato

Il punto focale della mozione del PD resta la richiesta del "pieno e immediato riconoscimento dello Stato di Palestina". 

Schlein ha respinto la posizione di Meloni, secondo cui il riconoscimento sarebbe "prematuro", definendola irresponsabile.

"Cosa aspettate che non ci sia più niente e nessuno da riconoscere in Palestina? ... 

Riconoscere la Palestina non è solo un gesto politico, è un atto di giustizia," ha tuonato, aggiungendo che un riconoscimento non è condizionato né implica un sostegno ad Hamas, altrimenti 150 Paesi, inclusi Francia e Regno Unito, sarebbero colpevoli dello stesso.

In conclusione, la Segretaria ha accusato il Governo di aver "trascinato il Paese sulle posizioni di Netanyahu, tradendo la tradizione diplomatica italiana di ponte nel Mediterraneo," ribadendo che, mentre l'economia è ferma e le liste d'attesa si allungano, l'inerzia del Governo è un "giorno perso per la pace."