Non è solo un omaggio a una grande artista
Un omaggio sentito a una delle voci più autentiche e incisive del cinema documentario italiano: Mola di Bari si prepara a celebrare la sua illustre concittadina, Cecilia Mangini (1927-2021), con l'evento speciale "Archivio Vivente. Il canto di Cecilia".
L'iniziativa, promossa dalla cooperativa Camera a Sud con il patrocinio del Comune e in collaborazione con la prestigiosa Cineteca di Bologna, si terrà sabato 10 maggio alle ore 20 presso la Sala Conferenze di Palazzo Roberti.
Questo appuntamento speciale rappresenta un'anteprima della rassegna "Ignoti alla Città 2025" e si configura come un doveroso tributo a una pioniera.
Cecilia Mangini è stata la prima donna in Italia a impugnare la macchina da presa per raccontare la realtà del dopoguerra con uno sguardo acuto e profondamente umano.
I suoi documentari hanno dato voce agli invisibili, illuminando le vite e le lotte di donne, lavoratori, giovani delle periferie, anziani, contadini e migranti, restituendo dignità e centralità a chi era relegato ai margini della narrazione dominante.
Ad arricchire la serata interverranno figure di spicco del mondo del cinema e della cultura. Michela Zegna, curatrice del Fondo Cecilia Mangini e Lino Del Fra presso la Cineteca di Bologna, condividerà preziosi documenti e materiali audiovisivi provenienti dall'archivio della regista.
Il suo intervento offrirà uno sguardo privilegiato sulla ricchezza storica, politica e artistica del lavoro di Mangini.
Lorenzo Pallini, videomaker, fotografo e regista noto per la sua attenzione alle trasformazioni urbane, alla memoria e al linguaggio audiovisivo, apporterà una riflessione sul concetto di "archivio vivente" e sulla responsabilità di chi oggi racconta la realtà.
Il suo documentario "Franco Fortini – Memorie per dopodomani" testimonia il suo impegno nel preservare e reinterpretare le voci del passato per comprendere il presente.
A moderare l'incontro sarà Gianluca Sciannameo, giornalista e producer con una lunga esperienza nello studio e nella promozione del patrimonio documentaristico italiano.
Autore delle fondamentali monografie "Con ostinata passione. Il cinema documentario di Cecilia Mangini" e "Nelle indie di quaggiù. Ernesto De Martino e il cinema etnografico", Sciannameo guiderà il pubblico in un viaggio attraverso l'eredità di Mangini.
A fare da cornice a questo importante evento, Palazzo Roberti ospiterà, dal 9 all'11 maggio, la mostra "Essere Donne. Il canto di Cecilia".
Curata da Camera a Sud e disegnata da Roberta Cagnetta, l'esposizione si compone di dodici manifesti originali che reinterpretano in chiave grafica le tematiche care alla cineasta, con un focus particolare sulla condizione femminile.
L'iniziativa "Archivio Vivente. Il canto di Cecilia" non è solo un omaggio a una grande artista, ma anche un'occasione preziosa per riscoprire uno sguardo cinematografico lucido e appassionato sulla storia sociale italiana, un invito a riflettere sul potere del documentario come strumento di memoria, denuncia e cambiamento.
Mola di Bari si appresta a celebrare degnamente una figlia illustre che ha saputo raccontare l'Italia con "ostinata passione".
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