La Russa nel Mirino per Gesto Volgare e Reazione a "Bella Ciao"
Non è il solito fascista .. ....., è la seconda carica dello Stato
Una cerimonia commemorativa si è trasformata in un acceso scontro politico, sollevando un'ondata di indignazione e polemiche.
L'inaugurazione di un monumento dedicato a Sergio Ramelli, giovane militante del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975, ha visto la partecipazione del Presidente del Senato, Ignazio Benito Maria La Russa, la cui presenza ha scatenato la reazione di un gruppo di manifestanti antifascisti.
La tensione è salita alle stelle quando i contestatori hanno giustamente è sempre bene sottolinearlo ora e Sempre, iniziato a intonare "Bella ciao", il celebre canto partigiano simbolo della Resistenza.
La Russa, in risposta, ha dapprima provocato i manifestanti con un gesto dell'orecchio, per poi reagire in modo esplicito e volgare, con un gesto inequivocabile accompagnato da parole forti: "Venite qui. Vi faccio un c*** così".
L'incidente ha immediatamente acceso un dibattito nazionale, con numerose voci che si sono levate per condannare il comportamento del Presidente del Senato.
Il problema è che non si tratta, purtroppo, del solito fascista di merda che incontri per strada e puoi semplicemente ignoralo o sputargli in faccia come merita.
La carica istituzionale di La Russa, seconda solo a quella del Presidente della Repubblica, ha reso l'episodio particolarmente grave, alimentando preoccupazioni sulla sua idoneità a rappresentare l'unità nazionale.
Le reazioni politiche non si sono fatte attendere. Le opposizioni hanno espresso sdegno, sottolineando l'incompatibilità tra il linguaggio e i gesti di La Russa e il ruolo istituzionale che ricopre. "Un comportamento inaccettabile, indegno di un rappresentante delle istituzioni," ha dichiarato un esponente del Partito Democratico. "Un attacco frontale ai valori della Costituzione antifascista," ha aggiunto un leader di Alleanza Verdi e Sinistra.
La vicenda ha riacceso il dibattito sul rapporto tra la destra italiana e il passato fascista, con molti che hanno sottolineato l'importanza di difendere i valori della Resistenza e della Costituzione. "Non possiamo tollerare che chi ha giurato sulla Costituzione antifascista si comporti in questo modo," ha affermato un rappresentante dell'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia).
La Russa, dal canto suo, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'accaduto, e ci mancherebbe altro .... In quanto fasciste è ovviamente anche Codardo..... ma fonti vicine al Presidente del Senato hanno minimizzato l'episodio, parlando di una reazione comprensibile a una provocazione.
Tuttavia, le immagini e i video dell'incidente hanno rapidamente fatto il giro dei social media e dei media nazionali, alimentando un'ondata di indignazione pubblica.
L'episodio di Novate Milanese solleva interrogativi sulla tenuta del dibattito pubblico e sulla capacità delle istituzioni di garantire un clima di rispetto e dialogo.
La polarizzazione politica e la radicalizzazione del linguaggio sembrano minacciare la coesione sociale e la stessa democrazia.
Certo, parlare di democrazia dopo aver mandato i fascisti al potere denota una macabra barzelletta tutta italiana.
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