Domani, 11 maggio, in occasione della Festa della Mamma, le piazze italiane, inclusa Piazza XX Settembre a Mola di Bari, si tingeranno di speranza con l'Azalea della Ricerca della Fondazione AIRC.
Un gesto d'amore che da 40 anni finanzia la ricerca contro i tumori che colpiscono le donne, con risultati tangibili e un futuro sempre più promettente.
Maggio, mese dedicato alla mamma, si conferma anche quest'anno un periodo cruciale per la solidarietà e il sostegno alla ricerca scientifica.
Torna infatti la tradizionale distribuzione dell'Azalea della Ricerca, l'iniziativa simbolo della Fondazione AIRC che da decenni mobilita migliaia di volontari e cittadini in tutta Italia.
L'obiettivo è raccogliere fondi vitali per finanziare progetti di ricerca mirati a rendere i tumori femminili sempre più curabili.
Anche la comunità di Mola di Bari è pronta a fare la sua parte.
Per la giornata di domani, domenica 11 maggio 2025, i volontari AIRC del Club ‘94 daranno appuntamento in Piazza XX Settembre, nell'area antistante Palazzo Roberti.
Qui sarà possibile acquistare la speciale azalea, un fiore che non è solo un omaggio floreale, ma un concreto contributo alla lotta contro patologie che ogni anno colpiscono migliaia di donne.
L'iniziativa locale testimonia il radicamento e l'importanza del supporto territoriale per la ricerca nazionale.
L'Azalea della Ricerca non è solo un evento locale, ma una manifestazione di portata nazionale. Migliaia di piazze in tutta Italia vedranno la presenza dei volontari AIRC, pronti a distribuire le azalee a fronte di un contributo minimo di 18 euro.
Per conoscere le piazze più vicine ad ognuno di noi, ovunque in Italia esso viva, basta accadere al sito AIRC o arrivarci direttamente
Per chi non potesse recarsi fisicamente in piazza, la Fondazione AIRC offre anche la possibilità di ricevere l'azalea direttamente a casa, acquistandola su Amazon con una donazione minima di 22 euro, comprensiva dei costi di spedizione.
Dal 1984, l'Azalea della Ricerca rappresenta un pilastro fondamentale per il finanziamento della ricerca oncologica femminile in Italia.
Grazie anche a questa storica campagna di raccolta fondi, sono stati compiuti passi da gigante.
Oggi, nel nostro Paese, due donne su tre colpite da tumore sono vive a cinque anni dalla diagnosi. Un traguardo impensabile solo qualche decennio fa, che testimonia l'efficacia degli investimenti in ricerca per lo sviluppo di diagnosi sempre più precoci e terapie più mirate ed efficaci.
Nonostante i progressi, la guardia non va abbassata.
Ogni anno in Italia circa 187.000 donne ricevono una nuova diagnosi di cancro (dato riferito al 2023, fonte AIOM-AIRTum, "I numeri del cancro in Italia 2023").
Le forme più frequenti sono il tumore della mammella, del colon-retto, del polmone, della tiroide e dell'endometrio.
Tuttavia, i dati più recenti indicano un calo della mortalità, specialmente tra le fasce più giovani della popolazione femminile, un segnale incoraggiante che spinge a continuare sulla strada intrapresa.
Scegliere l'Azalea della Ricerca per la Festa della Mamma, quindi, è un gesto che va oltre il dono. Significa investire nel futuro della ricerca, offrire nuove speranze e opportunità di cura a migliaia di donne.
Ogni contributo, piccolo o grande che sia, si traduce in risorse preziose per i ricercatori impegnati quotidianamente a sconfiggere il cancro.
Come sottolinea AIRC, "il futuro della ricerca è nelle nostre mani".
La giornata di domani rappresenta un'occasione preziosa per dimostrarlo.
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