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Ogni volta aspettiamo la stessa cosa in Italia.
Un duro colpo per le politiche migratorie del presidente Donald Trump arriva dal Texas, dove il giudice federale Fernando Rodriguez ha emesso un'ordinanza permanente che vieta l'uso dell'Alien Enemies Act per deportare i migranti. La decisione, che riguarda specificamente 130 cittadini venezuelani, potrebbe avere ripercussioni significative a livello nazionale.
L'Alien Enemies Act, una legge risalente al XVIII secolo, era stata utilizzata dall'amministrazione Trump per accelerare le deportazioni, ma il giudice Rodriguez ha dichiarato che la legge è "incoerente con i moderni principi costituzionali".
In sostanza, il giudice ha stabilito che una legge pensata per tempi di guerra non può essere applicata indiscriminatamente a civili in cerca di asilo.
L'aspetto ironico della vicenda risiede nel fatto che il giudice Rodriguez è stato nominato proprio da Trump.
Questa decisione rappresenta quindi un inaspettato rovesciamento di fronte, e ha scatenato reazioni contrastanti.
Da un lato, le associazioni per i diritti dei migranti hanno accolto con favore la sentenza, definendola una vittoria per i diritti umani. Dall'altro, i sostenitori di Trump hanno espresso disappunto, accusando il giudice di "tradimento".
La decisione del giudice Rodriguez potrebbe avere un impatto che va oltre i confini del Texas. Se altri tribunali federali seguiranno questo precedente, le politiche migratorie di Trump potrebbero subire un duro colpo a livello nazionale.
Al di là delle implicazioni politiche, è fondamentale ricordare che dietro queste decisioni legali ci sono vite umane.
I 130 cittadini venezuelani che hanno beneficiato dell'ordinanza del giudice Rodriguez rappresentano solo una piccola parte dei migranti che ogni giorno rischiano la vita per fuggire da guerre, povertà e persecuzioni.
Al momento il presidente Trump non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla sentenza. Tuttavia, è probabile che il suo team legale presenterà ricorso contro la decisione del giudice Rodriguez.
La sentenza del giudice Rodriguez rappresenta un importante punto di svolta nel dibattito sulle politiche migratorie negli Stati Uniti.
Resta da vedere se questa decisione segnerà l'inizio di una nuova era, in cui i diritti dei migranti saranno maggiormente tutelati.
Sarei curioso di vedere come la pensano a tal proposito i politici italiani che circa le Politiche migratorie italiane i rimpatri, ecc... non fanno meno schifo di Trump e che solo la giustizia tiene in po' a bada....
Anche da noi auspico almeno un Fernando Rodriguez per decisione del Governo in merito.
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