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Dalla Criticità alla Risorsa. L'Assessore Liuzzi Scommette sulla Posidonia (e sulla Bonifica di Martucci) per la Nuova Puglia.



"L'Assessore di Mola di Bari, Marino Liuzzi, propone al candidato Presidente Decaro di trasformare la Posidonia spiaggiata da emergenza in risorsa con un Fondo Regionale e progetti pilota, chiedendo contestualmente la bonifica definitiva della discarica di Martucci entro il termine del 31 dicembre."

La piaga della Posidonia spiaggiata, un titolo per tutte le stagioni nel dibattito politico-ambientale della Puglia e un onere economico cronico per i Comuni costieri, potrebbe finalmente trovare una soluzione radicale e innovativa. 

L'Assessore all'Ambiente del Comune di Mola di Bari, Marino Liuzzi, ha depositato una proposta strategica in Regione Puglia che mira a trasformare la biomassa vegetale da problema di smaltimento a vera e propria risorsa economica e ambientale.

​La proposta, esposta ai tavoli di lavoro per il programma di mandato del candidato alla Presidenza della Regione Puglia, Antonio Decaro, è stata accolta per essere inserita tra le linee programmatiche prioritarie in caso di vittoria. 

L'iniziativa di Liuzzi rappresenta una decisa inversione di rotta: un invito a un "cambiamento culturale e operativo" che veda la Posidonia non più come un rifiuto da rimuovere indiscriminatamente, ma come un "elemento naturale vitale" da valorizzare.

I Pilastri della Proposta Liuzzi: Non Più Rifiuto, Ma Risorsa Circolare

​Il cuore dell'intervento mira a istituire una politica regionale integrata per la gestione sostenibile delle biomasse spiaggiate. 

Le azioni proposte sono articolate e puntano a superare l'attuale immobilismo amministrativo:

  1. Nuove Linee Guida Regionali: Aggiornamento delle direttive basate su best practice nazionali (come il SNPA) e su esempi virtuosi internazionali, definendo criteri tecnici chiari per classificazione, raccolta, trattamento e riutilizzo della Posidonia.
  2. Sperimentazioni Pilota e Sviluppo di Impianti Locali: L'attivazione di zone prova in Comuni costieri rappresentativi della Puglia (almeno 3-5 entro un anno dall'inizio del mandato) per applicare modelli di gestione sostenibile con sperimentazioni concrete di riuso (fertilizzanti, bioedilizia, uso agricolo). Questo punto è cruciale per superare l'attuale insostenibilità logistica e i costi proibitivi causati dalla presenza di un solo impianto di trattamento in provincia di Lecce. L'obiettivo è realizzare impianti dedicati e una gestione locale integrata per ridurre i costi di trasporto e valorizzare il materiale.
  3. Fondo Regionale Dedicato: La creazione di un Fondo per la gestione integrata delle biomasse spiaggiate, destinato a Comuni, imprese e soggetti della filiera verde, per coprire i costi di raccolta, trasporto, trattamento e uso.
  4. Incentivi e Partnership: Coinvolgimento di università, centri di ricerca (come il CNR, già attivo in progetti con Mola di Bari), imprese agricole e turistiche per creare una vera e propria filiera ecologica e circolare.

Risultati Attesi: Ambiente Migliore, Meno Costi, Più Lavoro

​I risultati attesi sono ambiziosi: miglioramento della qualità ambientale dei litorali, riduzione dell'erosione costiera, costituzione di filiere circolari che producano valore (compost liquido e solido, ammendante, materiali verdi), riduzione drastica dei costi di smaltimento per gli enti locali e incremento di occupazione "verde" nelle attività di gestione e trasformazione.

I Modelli di Riferimento

​A sostegno della sua visione, l'Assessore Liuzzi ha citato esempi virtuosi come il Comune di Castiglione della Pescaia, che ha scelto di non rimuovere la Posidonia riconoscendone il ruolo contro l'erosione, il progetto sardo "Posidonia garden" e soprattutto le esperienze locali di Mola di Bari: il progetto PRIME e il progetto in itinere Doublepos (CNR-Comune di Mola), che punta a riciclare la biomassa per produrre un biostimolante formato da microrganismi autoctoni, con riutilizzo del solido residuo come compost.

La Chiusura di Martucci: Un'Altra Priorità per il Mandato Decaro

​Nel suo intervento, Liuzzi non ha tralasciato un'altra annosa e fondamentale questione ambientale che interessa Mola, Conversano e il circondario: la discarica di Martucci.

L'Assessore ha espressamente richiesto che la prossima Giunta Regionale si impegni per la chiusura definitiva e la bonifica del sito, il cui termine è previsto per il 31 dicembre.

​La bonifica di Martucci è una richiesta storica delle comunità locali e dei comitati civici che, come confermano recenti atti amministrativi e l'impegno di associazioni come "Chiudiamo la discarica Martucci", sono mobilitati per garantire il rispetto del termine ultimo e la messa in sicurezza di un'area vasta, in parte già inserita nel Piano Regionale delle Bonifiche. 

La discarica rappresenta un'urgenza ambientale e sanitaria che si affianca alla questione Posidonia come banco di prova della serietà e dell'impegno ecologico della futura amministrazione regionale.

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