Ritorno al Blu: Mola di Bari e il Parcheggio a Pagamento. Sperimentazione o Soluzione?
![]() |
Per guardare il VIDEO clicca 👉🏼 QUI |
Dopo oltre 13 anni di assenza, la sosta a tariffa oraria sta per tornare nelle strade di Mola di Bari, a partire da Lunedì 3 Novembre.
L'iniziativa, voluta dall'amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Colonna, si presenta come un tentativo di regolarizzare una situazione definita "anarchica" e anomala per un comune costiero pugliese, ma sta già suscitando un'ondata di malcontento generalizzato tra i cittadini.
La reazione è contrastante: se da un lato si apprezza la scelta del Sindaco di "metterci la faccia" con una conferenza stampa e un video (per guardarlo basta cliccare su "QUI" sotto l'immagine che apre questo scritto) rivolto alla cittadinanza subito dopo, dall'altro le decisioni prese finora non convincono quasi nessuno.
Sui social e nel "sentire comune" si respingono le giustificazioni dell'amministrazione (secondo cui "le novità spaventano tutti"), ritenendo che la questione non sia la paura, ma la sostanza del piano.
Molti contestano, in particolare, l'uso ripetuto e, a loro avviso, "a sproposito" della parola "servizio".
I Dettagli del Nuovo "Servizio"
La novità è stata illustrata in una conferenza stampa dal Comandante della Polizia Locale, Nicola Leone, e dal Sindaco Colonna, con la presenza dell'Assessore alla Viabilità Marco Ungaro e del funzionario Domenico Saffi, oltre al responsabile dell'Ufficio Stampa.
Il comandante Leone ha informato che, in sostanza, il piano prevede l'installazione di parcometri per servire inizialmente 806 stalli a pagamento.
Ulteriori posti saranno aggiunti nell'estate prossima nei due parcheggi pubblici di Cozze.
Tariffe e Avvio
- Data di Partenza Ufficiale: Lunedì 3 Novembre.
- Settimana di Sensibilizzazione: Dal 3 al 9 Novembre, i trasgressori riceveranno una "contravvenzione di avvertimento" senza sanzione pecuniaria.
- Avvio delle Multe: Lunedì 10 Novembre, chi non avrà pagato la tariffa si vedrà formalizzare la multa ad ogni effetto.
- Costo: 1 euro all'ora o 50 centesimi per frazioni di ora.
- Sosta di Cortesia: Un beneficio concesso dalla ditta appaltatrice è la "SOSTA di CORTESIA" di 10 minuti gratuiti, utilizzabile tramite parcometro o app, pensata per soste brevissime. Decorso tale termine senza che il veicolo sia spostato, scatterà comunque la contravvenzione a seguito dei controlli degli ausiliari del traffico.
- App Disponibili: EasyPark, Telepass Pay, MyGestopark. Queste app permetteranno di pagare la sosta localizzando il veicolo, avviando e terminando la sosta da remoto, pagando solo il tempo effettivo. Sarà anche possibile verificare la disponibilità di posti in determinate aree.
Il Nodo Irrisolto degli Abbonamenti e dei Residenti
Il punto più critico e contestato è la totale assenza di soluzioni immediate per i residenti al di fuori della futura ZTL.
L'amministrazione, che sta affrontando il problema con un approccio definito da molti come un "partiamo e poi si pensa" (che molti traducono con "non sappiamo come fare per il momento, arrangiatevi"), ammette di non avere ancora criteri certi per l'assegnazione degli abbonamenti, sostenendo la difficoltà di fare stime tra gli stalli disponibili e le richieste potenziali (circa 1700 famiglie residenti nelle zone interessate).
Il presupposto fondamentale è che la ditta che gestirà il servizio "non può andare in perdita".
Le uniche certezze, per ora, sono:
- Residenti ZTL (Futuri): Solo quando la ZTL sarà istituita, i residenti al suo interno potranno ottenere abbonamenti al costo di 100 euro annui per auto, ma senza garanzia di un posto auto o di una quota a rotazione dei posti a pagamento.
- Altri Residenti: Nulla è previsto per i residenti nelle altre vie e piazze con parcheggi a pagamento, ma situate al di fuori della futura ZTL.
Si stima il rilascio di soli 300 abbonamenti su un totale potenziale di 1700 famiglie residenti nelle zone interessate.
La Questione Normativa e la Critica Cittadina
Il Sindaco Colonna ribadisce che la sosta a pagamento è necessaria per regolarizzare una situazione "anarchica" e che Mola è l'unico comune costiero in Puglia a non averla, identificando in questo fatto la vera "anomalia". Per l'amministrazione, i parcheggi a pagamento porteranno ordine e un miglioramento della qualità della vita.
Tuttavia, è proprio qui che si inserisce la principale contestazione, tanto politica quanto normativa.
L'Articolo 7 del Codice della Strada (comma 8) dispone che, nell'istituire la sosta a pagamento su parte di un'area o su aree adiacenti, il Comune debba riservare un'adeguata area a parcheggio libero o, in alternativa, garantire una "quota di posti riservata gratuitamente ai residenti nella zona" con apposito contrassegno.
A Mola di Bari, invece, la situazione attuale e i dettagli forniti lasciano intendere che:
- Non esiste una riserva di posti gratuiti per i residenti fuori dalla ZTL.
- L'abbonamento previsto per i futuri residenti ZTL non garantisce un posto, ma solo la possibilità di sostare a pagamento in area blu.
È anche vero che lo stesso comma prevede delle importanti eccezioni a tale obbligo:
- Zone "A" (centri storici e agglomerati urbani con carattere storico, artistico o di pregio ambientale) definite dall'Art. 2 del D.M. 1444/1968.
- Aree pedonali e Zone a Traffico Limitato (ZTL).
- Altre zone di particolare rilevanza urbanistica, purché opportunamente individuate e delimitate dalla Giunta Comunale con motivata determinazione, nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico.
La decisione dell'amministrazione di Mola di Bari di istituire la sosta a pagamento e il fatto che questa sia stata ritenuta consona dalle istituzioni preposte è molto probabile che si fondi sull'applicazione di queste eccezioni.
Per molti molesi, La sosta a pagamento, quindi, serve "solo a fare cassa", una tesi rafforzata dalla sensazione che si stia partendo senza un piano definito per i residenti, cioè il già citato approccio del "partiamo e poi si pensa".
L'Ombra della Carenza Strutturale
La situazione è aggravata dal problema atavico della carenza strutturale di parcheggi.
Come sottolineato, la decisione di limitare il numero di stalli a pagamento (806) è il risultato della scarsità fisica di posti auto nel centro cittadino, anche a causa di scelte passate (come la mancata realizzazione dei parcheggi sotterranei sotto Piazza XX Settembre).
Si sta dunque vendendo un "servizio" che si basa su una risorsa già insufficiente, rendendo di fatto la sosta a pagamento molto invasiva su gran parte del tessuto urbano.
Non a caso, al coro delle proteste dei residenti si stanno già aggiungendo quelle dei commercianti di Corso Umberto, destinatari di un altro "esperimento" viario.
L'amministrazione chiede tempo per definire i criteri di assegnazione degli abbonamenti, ma i cittadini si chiedono: può esistere veramente un "nuovo viaggio" così incerto, che parte con la manifesta omissione di soluzioni per la propria popolazione?
La risposta, al momento, sembra essere un sonoro "no" da parte della maggioranza dei molesi.
Vediamo dunque cosa accadrà e magari speriamo nelle nuove delucidazioni promesse dal Sindaco nei prossimi giorni.
Commenti