Bentornata, Satira con l'Anima: Geppi Cucciari e il Trionfo del Vero Servizio Pubblico - Dal Divulgatore alla piccola Chef di Gaza
Tra Satira e Commozione: Il debutto della nuova stagione unisce l'ironia tagliente contro il potere e il momento di "Servizio Pubblico" con la testimonianza straziante di Renad Attallah, la piccola chef di Gaza.
Il ritorno in prima serata di Maria Giuseppina Cucciari, per tutti Geppi, con la nuova stagione di "Splendida Cornice" su Rai 3, è stato salutato come una boccata d'ossigeno in un panorama televisivo spesso asfittico.
La conduttrice sarda ha riaffermato, fin dalla prima puntata andata in onda giovedì 16 ottobre, il valore di un intrattenimento intelligente che unisce satira affilata e momenti di profonda riflessione, consacrando il programma come un baluardo del vero Servizio Pubblico.
L'Ironia "Geppesca": Satira dal Basso all'Alto
Ciò che mancava nei palinsesti, in quella che viene definita la sua assenza in "tempi sinistri", è il suo inconfondibile "modo geppesco" di fare satira.
Lontana dal bullismo e dalla facile denigrazione, la Cucciari utilizza l'ironia come un bisturi, puntando inesorabilmente ai "poteri", ai ministri e ai loro complessi di inferiorità culturali.
La sua è una satira che, per definizione e per scelta, si esercita dal basso verso l'alto, mai il contrario. In un'epoca in cui molti programmi sembrano aver dimenticato il ruolo critico e di pungolo della comicità, "Splendida Cornice" si conferma uno dei rari spazi in TV generalista a essere "fresco e vitale, senza essere ripetitivo e scontato".
La "Cura delle Persone": Dal Divulgatore alla Chef di Gaza
Il successo e il valore etico del programma risiedono, infatti, in una filosofia che si potrebbe riassumere in tre parole: "cura delle persone".
Accanto a super-ospiti di calibro internazionale (in questa puntata era atteso anche Woody Allen, citato nelle anticipazioni), a grandi artisti e sportivi, il programma dà voce a quella "umanità in rivolta e in prima linea" che altrove in Rai è stata "colpevolmente dimenticata, ignorata o marginalizzata".
In questo solco, la Cucciari riesce a mescolare divulgazione culturale, risate e attualità con una sensibilità unica, affiancando ad esempio le pillole di conoscenza e i reportage, storie che toccano le corde più profonde dell'esistenza.
Renad Attallah: Il Momento di Vero Servizio Pubblico
Il momento più intenso e, per molti telespettatori, struggente della serata è stato l'incontro con Renad Attallah, la food blogger palestinese di soli 10 anni, riuscita a fuggire da Gaza e ora rifugiata ad Amsterdam con i fratelli.
La bambina, divenuta nota per le sue ricette cucinate con gli aiuti umanitari, ha raccontato con un sorriso che "spacca il cuore" l'indicibile perdita subita, la mancanza della madre e della sua infanzia.
Di fronte al racconto di Renad – che oggi è Youth Ambassador per una ONG canadese e sogna di aprire un ristorante di cucina palestinese – Geppi Cucciari non ha trattenuto la commozione, faticando a trovare le parole:
"È difficilissimo trovare, con una bambina della tua età, qualcosa da dire che abbia un senso. Ma tutto quello che ci ha portati qui, in questo studio, non ha senso. Mi sento veramente impotente e tu sei il simbolo di tutti questi bambini che hanno perso un genitore, due genitori, che sono ancora lì a Gaza. Mi dispiace che il mondo abbia fatto questo a una bambina come te.”
Questo scambio, di una potenza emotiva rara, ha cristallizzato il significato più alto del Servizio Pubblico in maiuscolo: la capacità di un'azienda radiotelevisiva di Stato di dare spazio, empatia e dignità alle vittime di ingiustizie globali, trasformando un momento di spettacolo in un atto di coscienza civile.
La platea e il pubblico a casa hanno risposto con commozione unanime, salutando il ritorno di Geppi Cucciari come "ossigeno in Rai" e come l'autentica "nota intonata" della televisione contemporanea.
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