Il Coraggio della Speranza: Il Premio Oplonti 2025 Accende il Dibattito su Diritti Umani e Legalità - Albanese e Iacchetti Premiati con Fiammetta Borsellino.
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Diritti Umani e Polemiche Infuocate: Il Riconoscimento a Francesca Albanese, Enzo Iacchetti e Fiammetta Borsellino infiamma il dibattito politico.
Il Premio Oplonti – Siamo gocce dello stesso mare del 2025, in programma a Torre Annunziata il prossimo 24 ottobre al Cineteatro Nexus, si preannuncia come un evento di grande risonanza non solo per i meriti riconosciuti, ma anche per le accese polemiche che hanno immediatamente accompagnato l'annuncio dei vincitori. Il riconoscimento, ideato dalla direttrice artistica Marisa Laurito, intende celebrare l'impegno nella difesa dei diritti umani, la legalità e la memoria civile.
Voci Contro il Silenzio: Albanese e Iacchetti Premiati
La giuria, composta da personalità di spicco come il sindaco Corrado Cuccurullo, Ileana Del Bello di Amnesty, Giuseppe Giulietti di Articolo21, Paolo Siani della Fondazione Siani, Nino Daniele dell'ANPI e Annella Prisco, ha scelto di conferire il premio a figure che in un periodo storico complesso hanno dimostrato coraggio e coerenza.
La commissione ha voluto lanciare un messaggio forte: "il silenzio di fronte alle stragi è complicità".
Legalità e Memoria: Il Riconoscimento a Fiammetta Borsellino
Accanto a loro, il Premio Oplonti omaggerà anche figure simbolo della lotta alla criminalità organizzata, come Fiammetta Borsellino, figlia del giudice Paolo Borsellino.
Il suo premio sottolinea la duplice vocazione della manifestazione: onorare sia chi si batte per i diritti universali che chi persegue la giustizia e la legalità sul territorio.
Polemiche Come Conferma
L'eco di queste critiche, spesso aspre e mirate a delegittimare l'operato dei premiati, non fa altro che confermare, secondo gli organizzatori e molti osservatori, l'estrema necessità di questo riconoscimento. L'indignazione di fronte a chi denuncia le violazioni dei diritti umani, infatti, evidenzia quanto sia difficile e cruciale, oggi più che mai, sostenere le voci libere che si rifiutano di tacere di fronte alle ingiustizie.
Il Premio Oplonti si pone, così, non solo come una celebrazione, ma come un atto di resistenza civile, schierandosi apertamente dalla parte di chi offre un briciolo di speranza nel genere umano attraverso il coraggio delle proprie convinzioni.
Si aspetta ora la cerimonia del 24 ottobre, che sarà il culmine di una kermesse torrese ricca di eventi e diretta da Marisa Laurito.
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