La Mossa di Emiliano: Denuncia il Governo Israeliano per l'Arresto di Cittadini Italiani nella Flottiglia Global Sumud
E bravo il Presidente.
La scena politica, spesso caratterizzata da figure apparentemente inamovibili nonostante le oscillazioni del consenso, si trova oggi a riflettere su un gesto di forte impatto civico e politico compiuto da un suo protagonista.
In Puglia, il Presidente uscente Michele Emiliano, giunto al termine del suo mandato e non ricandidabile per ragioni statutarie (con l'atteso passaggio di testimone verso l'ex Sindaco di Bari, Antonio Decaro), ha compiuto un atto che sta riscuotendo vasto plauso e che solleva interrogativi sull'azione del Governo centrale.
A prescindere dalla valutazione della sua lunga carriera politica, professionale e umana, il Governatore pugliese ha messo in atto una decisione di grande spessore: ha denunciato il Governo israeliano per il sequestro e l’arresto illegale di cittadini italiani e pugliesi che si trovavano a bordo della Global Sumud Flotilla.
La Dura Accusa del Presidente Emiliano
Con un'iniziativa che molti ritengono avrebbe dovuto essere intrapresa con maggiore incisività dal Governo italiano, Emiliano ha messo in luce una serie di presunte violazioni del diritto internazionale.
In una nota ufficiale, la Regione Puglia, su impulso del suo Presidente, ha formalizzato la denuncia, sottolineando la gravità degli eventi:
“La consumazione di atti di violenza a bordo di imbarcazioni italiane e in danno di concittadini inermi, arbitrariamente sequestrati e condotti nelle carceri israeliane, assieme al sequestro e successivo affondamento delle stesse imbarcazioni, configurano reati gravissimi che ledono i valori e i principi fondamentali dello Statuto della Regione Puglia che è persona offesa e danneggiata dalle azioni criminali del governo di Israele.”
Emiliano ha quindi elevato la Regione Puglia a "parte offesa" e "danneggiata" da quelle che definisce "azioni criminali".
Contesto e Reazioni
La Global Sumud Flotilla, che include l'imbarcazione italiana "Alex", aveva come obiettivo dichiarato quello di rompere il blocco navale di Gaza e portare aiuti umanitari. L'intercettazione in acque internazionali da parte delle forze israeliane ha innescato una crisi diplomatica e legale.
Notizie e Informazioni Aggiuntive:
- L'Imbarcazione "Alex": La barca intercettata è di bandiera italiana e l'azione ha coinvolto, oltre a cittadini pugliesi, membri di diverse nazionalità e figure di spicco, come l'attivista e giornalista svedese Maria Børgert, tutti trattenuti e poi espulsi.
- La Tesi di Israele: Il Governo israeliano ha sempre difeso le sue azioni, sostenendo che le imbarcazioni si trovavano in acque sotto il controllo di Gaza e che l'obiettivo non era umanitario, ma di provocazione politica, giustificando l'azione come necessaria per mantenere la sicurezza del blocco marittimo. Le autorità israeliane hanno sempre respinto le accuse di violazione del diritto internazionale.
- Il Silenzio Istituzionale Romano: La mossa del Governatore pugliese ha messo in evidenza l'immobilismo del Governo Meloni che, pur avendo espresso preoccupazione, non aveva finora proceduto con un atto formale di denuncia di pari entità e forza, limitandosi a passi diplomatici. La denuncia di Emiliano viene quindi vista da molti come un supplizio civico all'inerzia dello Stato centrale, agendo in difesa diretta dei propri concittadini.
- Plauso Popolare e Critiche Politiche: L'iniziativa ha raccolto un vasto consenso trasversale da parte di cittadini e associazioni, in particolare in Puglia, che vedono nel gesto un coraggioso atto di difesa della legalità internazionale e della dignità dei concittadini. Tuttavia, non sono mancate le critiche da parte di oppositori che definiscono la mossa una "strumentalizzazione politica" di una questione di politica estera, che esula dalle competenze di una Regione.
L'atto di Michele Emiliano, dunque, va oltre la politica locale, assumendo i contorni di una presa di posizione forte sulla scena internazionale e lasciando dietro di sé l'interrogativo sul perché il Governo centrale non abbia agito con la stessa risolutezza.
Molti cittadini, inclusi quelli pugliesi come me che hanno visto i loro conterranei coinvolti, esprimono gratitudine a Emiliano per aver rotto un silenzio istituzionale ritenuto imbarazzante, rivolgendo idealmente al Presidente pugliese un sonoro "GRAZIE".
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