Il "Disastro Vannacci" in Toscana: La Lega Crolla al 4,5% e Viene Superata dalla Sinistra. La beffa?Bernard Dikane Bundu da bersagli a vincitori
Strategia fallimentare: la "vannaccizzazione" azzera il consenso leghista, che passa da 9 a 1 seggio e incassa l'umiliazione del sorpasso. Intanto, il giovane Bernard Dika, vittima di attacchi razzisti, trionfa con 13.000 preferenze, mentre la candidata Bundu batte in solitaria l'intero Carroccio.
La recente tornata elettorale in Toscana si è trasformata in una sonora debacle per la Lega e per la strategia di "vannaccizzazione" voluta dal Carroccio.
L’ex generale Roberto Vannacci, al quale era stato affidato il totale coordinamento della campagna elettorale, con ampie libertà su scelte, tono e candidati, ha incassato un risultato clamoroso in negativo, che sta già facendo discutere gli ambienti politici.
L'Umiliazione del Sorpasso: Bundu Batte la Lega
A rendere il risultato ancora più imbarazzante è il sorpasso subito da Antonella Bundu, candidata Presidente indipendente della sinistra-sinistra, supportata da una coalizione con mezzi e visibilità infinitamente inferiori.
Bernard Dika: La Migliore Risposta all'Odio
L’altro volto di questa tornata elettorale, e forse la risposta più efficace al clima di odio e discriminazione che ha caratterizzato la campagna, è il giovane Bernard Dika.
Candidato con il Partito Democratico, Dika, nato in Albania ma trasferitosi a Pistoia da bambino, è stato il bersaglio di una campagna d’odio online e di attacchi razzisti ("Torna a casa tua!", "Si candidi al suo Paese").
Nonostante, o forse proprio in reazione, a questi attacchi vigliacchi, il 27enne Bernard Dika è andato avanti, concentrando la sua campagna su equità, diritti, lavoro, sanità pubblica e salute mentale.
Il risultato è stato travolgente: con quasi 13.000 preferenze, è stato eletto in Consiglio Regionale, risultando il più votato del suo collegio e tra i primissimi in assoluto.
La sua elezione è stata immediatamente celebrata come la "migliore risposta possibile" ai tentativi di delegittimazione basati sull’origine.
Da Nove a Un Seggio: La Debacle Totale
In definitiva, l’esperimento della "vannaccizzazione" si è rivelato un completo fallimento strategico e numerico.
Il partito che cinque anni fa si assicurava ben 9 seggi in Consiglio Regionale, oggi ne porta a casa uno solo: 1 seggio in totale per l’intera opposizione leghista.
"Un capolavoro politico," commentano ironicamente gli analisti, definendo il tutto come l’autentico e inaspettato "effetto Vannacci."
La parabola della Lega in Toscana, da forza dominante a settima lista con un solo consigliere, suggerisce che la strategia di cavalcare la retorica divisiva dell’ex generale non abbia attecchito nel tessuto sociale toscano.
Il fallimento di Vannacci, in una regione tradizionalmente di sinistra come la Toscana, è un avvertimento per la Lega sul piano nazionale, mentre le vittorie di Bernard Dika e il sorprendente risultato di Antonella Bundu riaffermano la vitalità di una politica incentrata su diritti, inclusione e dignità, capace di mobilitare il consenso anche in contesti di forte polarizzazione.
La speranza, per molti, è che l’"effetto Vannacci" sia l’inizio della "sparizione" politica della linea ultranazionalista che ha cercato di imporre.
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