TENNIS ITALIANO DA SOGNO: SINNER RE D'ARABIA, PAOLINI VOLA ALLE FINALS IN SINGOLARE E DOPPIO con ERRANI.
Riyad celebra Jannik, dominato Alcaraz nell'esibizione milionaria: un segnale incoraggiante verso le ATP Finals. Per Jasmine Paolini è doppia qualificazione alle WTA Finals con l'amica Errani, coronamento di una stagione stellare.
Il tennis italiano continua a regalare emozioni e successi, proiettando i suoi fuoriclasse verso un finale di stagione entusiasmante.
La notizia del giorno arriva da Riyadh, dove Jannik Sinner si è riconfermato "Re d'Arabia" conquistando il "Six Kings Slam" – un prestigioso torneo-esibizione – con una netta vittoria in finale sul rivale storico, lo spagnolo Carlos Alcaraz, per 6-2, 6-4.
Sinner, il Dominio Implacabile
Nonostante il torneo non assegni punti ATP, il segnale lanciato dall'altoatesino è fortissimo in vista delle ATP Finals di Torino: Sinner è apparso in forma smagliante, mettendo in pratica il tanto atteso "cambio di gioco" promesso dopo la sconfitta agli US Open contro lo stesso Alcaraz. Servizio impeccabile, palle tagliate intelligenti e frequenti discese a rete hanno disorientato il numero uno del mondo, che non è mai riuscito a imporre la sua strategia.
Il sorriso e l'amicizia tra i due fuoriclasse, rivali in campo ma grandi amici fuori, sono il miglior spot per il tennis: "Carlos è un amico ma voglio ancora migliorare. Non ho i suoi giochi di prestigio, devo impararli," ha scherzato Sinner. Pronta la replica del Murciano: "Quando Jannik gioca così, è incredibile, difficile giocarci. Mi motiva a tornare in allenamento e migliorare". Un incoraggiamento reciproco in vista della volata finale di stagione.
Jasmine Paolini, la Doppia Festa alle Finals
A completare il quadro trionfale per il tennis azzurro, arriva la splendida notizia dal circuito femminile. Jasmine Paolini ha ufficializzato la sua qualificazione alle prestigiose WTA Finals (anch'esse in programma a Riyadh dall'1 all'8 novembre) sia in singolare che in doppio, in coppia con la fidata Sara Errani.
Nonostante la sconfitta in semifinale a Ningbo contro Elena Rybakina, la matematica ha premiato la 29enne di Bagni di Lucca.
Grazie al suo ranking solido (numero 8 del mondo e n. 7 nella Race to Riyadh), e alla mancata iscrizione di Mirra Andreeva, Paolini si assicura il pass per il secondo anno consecutivo nel torneo che riunisce le migliori otto tenniste della stagione.
È il giusto coronamento per una stagione straordinaria, iniziata con fatica ma poi decollata con risultati storici: dal titolo agli Internazionali d'Italia, che l'ha resa la prima campionessa italiana di singolare femminile in quarant'anni, fino alla finale del WTA 1000 di Cincinnati e ad altre quattro semifinali "1000".
La qualificazione di Jasmine Paolini in singolare, unita alla partecipazione in doppio con Sara Errani (coppia che ha già raggiunto traguardi importanti, inclusa la vittoria del Roland Garros e il trionfo olimpico nel 2024), rende la presenza italiana alle WTA Finals più ricca che mai, confermando l'Italia come una delle potenze emergenti del tennis mondiale, pronta a dire la sua nelle sfide che contano.
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