Alla richiesta dell'esclusione di Israele da tutte le competizione sportive (anche di Renzo Ulivieri) l Ministro dello sport vaneggia sulle solite false minchiate. La Vergogna dei Senza vergogna.

Quando un punto di vista (perché pensiero sarebbe troppo) provoca vomito.

​C'è una sacrosanta richiesta da tutte le persone di buon senso del pianeta.

Israele deve essere trattato da Stato criminale ed invasore quale è e deve essere sanzionato a dovere ed escluso da tutte le competizioni sportive, come è giusto che sia. 

Anzi per me come la Russia, dovrebbe essere isolato da tutto e tutti.

Ma oggi, in questa sede parliamo di sport.

Tra le tante.espresse in questo periodo c'è anche la posizione presa da Renzo Ulivieri, in rappresentanza dell’Associazione allenatori italiani di calcio.

​Ha fatto qualcosa di importante e significativo: ha lanciato un appello ufficiale per chiedere la sospensione di Israele da tutte le competizioni internazionali. 

Lo ha fatto prima delle partite contro l'Italia, quelle in programma l’8 settembre e poi il ritorno il 14 ottobre a Udine. 

Ha scritto una lettera impegnando il presidente Gravina a fare pressione su FIFA e UEFA, per mandare un segnale forte, sia dal punto di vista sportivo che politico.

​Sono parole che risuonano in me in maniera toccante. 

"Una scelta necessaria, che risponde a un imperativo morale, condivisa da tutto il gruppo dirigente", ha scritto Ulivieri. 

E ancora: "I valori di umanità, che sostengono quelli dello sport, ci impongono di contrastare azioni di sopraffazione dalle conseguenze terribili".

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Voglio ringraziarlo pubblicamente. 

Ha avuto il coraggio di metterci la faccia in una battaglia che considero giusta e, come già detto, sacrosanta. 

Lo ha fatto pur sapendo che sarebbe andato incontro a una marea di attacchi, insulti e accuse assurde di "antisemitismo". 

Purtroppo, è questo che accade oggi a chiunque si esponga contro il genocidio a Gaza.

I coglioni sono sempre troppi in questo mondo.

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Ma lui l’ha fatto lo stesso, semplicemente perché è la cosa giusta da fare. 

Proprio come prima di lui hanno avuto il coraggio di fare Mauro Berruto e vari parlamentari dell'opposizione.

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La palla sarebbe dovuta passare a chi detiene il potere, in qualunque ambito e a qualunque titolo. 

La Storia sta guardando, e sicuramente vedrà le loro azioni.....

Purtroppo, però la destra italiana è abituata a stare sempre dalla parte sbagliata della storia e quindi continua ad essere complice di un criminale e, per quello che sarà pure il male minore, ma mi fa incazzare, continua a farci fare continue figure di merda.

Le dichiarazioni del Ministro dello Sport, Andrea Abodi, mettono in luce un contrasto profondo tra le sue parole e la percezione della realtà di qualsiasi essere pensante.

Ho ascoltato le parole del Ministro dello Sport, Andrea Abodi, sulla (ripeto ancora una volta) sacrosanta richiesta di escludere Israele da ogni competizione sportiva internazionale. 

E, onestamente, mi hanno lasciato senza parole.

O almeno quelle che si possono scrivere pubblicamente, visto quanto sarebbero pesanti.

La sua risposta è un manifesto di pavidità, inadeguatezza e indifferenza. 

Ha detto: “L’esclusione di Israele? No, lo sport deve unire, non dividere”.

Come se a dividere non fosse il genocidio stesso, un orrore che separa uno Stato da ogni principio di umanità, diritto e civiltà, ma una semplice partita di calcio. 

A quanto pare, per lui è l'esclusione a creare divisioni, non la violenza che ne sta alla base.

Ma voi non ci crederete .... Abodi non si è fermato qui. 

Quando gli hanno fatto notare che la Russia è stata squalificata per aver invaso l’Ucraina, ha fornito una risposta che definire imbarazzante è un eufemismo: "La Russia è stato un fatto molto più cruento, molto più aggressivo che ha inciso sulla sovranità di una nazione che doveva essere sostenuta e difesa".

Evidentemente, al Ministro dello Sport e al governo Meloni, la sovranità e la difesa dei milioni di palestinesi morti, ridotti alla fame e a cui viene negato ogni diritto, non interessano affatto.

Lo sapevo già, ma lui ha voluto ribadirlo in modo cristallino. 

Che schifo, da vomito, da "sputarlo in faccia".

Una dimostrazione di pura vergogna dei senza vergogna.

Arrestateli.

(Va bene in tutti i sensi)