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È morto Pippo Baudo, addio al gigante della televisione italiana



L'Italia perde un pezzo di storia: se ne va a 89 anni il volto che ha plasmato il piccolo schermo per generazioni

​È scomparso all'età di 89 anni Pippo Baudo, uno dei volti più iconici e amati della televisione italiana. 

La notizia, confermata dall'avvocato Giorgio Assumma e appresa dall'ANSA da fonti vicine alla famiglia, ha segnato la fine di un'era per il piccolo schermo e per milioni di italiani che sono cresciuti con la sua figura autorevole e rassicurante.

​La sua morte non è solo la scomparsa di un grande professionista, ma, come molti sostengono, simboleggia anche la fine di un certo modo di fare televisione: una televisione più garbata, fatta di professionisti preparati, con un profondo senso dello stile e della cultura. 

Un modello che, a prescindere dal genere, dal varietà più sfrenato al talk show più serio, riusciva a mantenere un livello di qualità e spessore oggi raro.

​Nato a Militello in Val di Catania, Giuseppe "Pippo" Baudo si laurea in giurisprudenza, ma il suo destino era già segnato nel mondo dello spettacolo. 

La sua carriera decolla negli anni Sessanta, e in breve tempo si afferma come uno dei conduttori di punta della RAI
La sua presenza scenica, la sua capacità di intrattenere e il suo fiuto per i talenti lo rendono una figura centrale del piccolo schermo.
Ha condotto programmi che hanno fatto la storia della televisione italiana, da "Canzonissima" a "Domenica In", da "Fantastico" a "Serata d'onore"
Ma il suo nome è indissolubilmente legato al Festival di Sanremo, che ha condotto per ben 13 edizioni, un record imbattuto. 

La sua guida del Festival ha visto momenti epici, come la leggendaria edizione del 1987 che ha raggiunto la cifra record di 17 milioni di spettatori.

​Baudo si è cimentato anche con altri format come "Settevoci" e, nel 1979, con "Luna Park", dove, affiancato da Tina Turner, lanciò la showgirl Heather Parisi

Dopo aver ereditato da Corrado la conduzione di "Domenica In", ha continuato a mietere successi con varietà come "Fantastico", che ha sbaragliato la concorrenza. 

Le sue apparizioni televisive hanno iniziato a diradarsi dal 2010. 
L'ultima apparizione televisiva è stata a febbraio 2024, quando ha partecipato a "La Tv fa 70", lo speciale condotto da Massimo Giletti per celebrare i 70 anni della RAI.

​Oltre a essere un impeccabile mattatore, Pippo Baudo è stato un instancabile talent scout. Aveva l'occhio lungo per riconoscere il potenziale di giovani artisti e non esitava a dar loro una chance, contribuendo a lanciare le carriere di nomi che oggi sono celebri in tutto il mondo. 

Tra i tantissimi talenti scoperti e lanciati da lui ci sono Lorella Cuccarini, Giorgia, Laura Pausini, Fabrizio Moro, Heather Parisi e Barbara d’Urso.

​La sua capacità di creare legami profondi e duraturi è testimoniata anche da un aneddoto recente: durante l'ultima edizione del Festival di Sanremo, i Duran Duran, ospiti decenni dopo la loro prima apparizione a "Fantastico" con Baudo, hanno chiesto di lui, dimostrando quanto il suo impatto andasse oltre i confini nazionali.

​La scomparsa di Pippo Baudo lascia un vuoto incolmabile. 
Ci mancherà la sua presenza, anche se negli ultimi anni le sue apparizioni televisive si erano diradate. 
Sapevamo che c'era, e in qualche modo ci si poteva aspettare di vederlo ancora, magari come ospite o per ritirare un premio, in un ritorno che avrebbe sempre avuto il sapore di una festa.
Oggi quella sensazione non c'è più. 
Con la sua dipartita, l'Italia perde un pezzo importante della propria storia e della propria identità culturale. 
In un'epoca di televisione frammentata e a volte superficiale, la sua figura rimane un punto di riferimento, un esempio di professionalità, spessore e profondo amore per il proprio lavoro. 

La grandezza di un uomo di spettacolo che ha dato tanto e che, di certo, non si farà dimenticare.

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