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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Il caso Vannacci e la polemica sulla vittoria di Erika Saraceni, lo so è una trappola e mi dispiace per l'atleta, ma devo rispondere.....



L'ex generale strumentalizza il successo di un'atleta per un messaggio politico, scatenando dure critiche di razzismo e islamofobia.


Erika Saraceni è una giovane e promettente atleta italiana specializzata nel salto triplo.
Nata a Milano il 21 maggio 2006, si è messa in luce a livello internazionale grazie a risultati eccezionali, che la rendono una delle maggiori promesse dell'atletica leggera italiana.

Recentemente ha conquistato la medaglia d'oro nel salto triplo agli Europei Under 20 a Tampere, in Finlandia. 
Un risultato che ha stabilito il nuovo record italiano juniores con la misura di 14.24 metri.

Il suo palmares include già diversi successi importanti:

Oro agli Europei Under 20 a Tampere (2025).
Bronzo ai Mondiali Under 20 di Lima (2024).
Oro agli Eyof (Festival Olimpico della Gioventù Europea) a Maribor (2023).
È anche campionessa italiana assoluta di salto triplo (indoor e outdoor).

Questi risultati confermano la sua costante crescita e la sua indiscussa superiorità a livello giovanile, rendendola una delle atlete da tenere d'occhio per il futuro dell'atletica italiana.

Fin qui è riassunta al massimo la sua carriera sportiva fino a questo momento.

Erika non è solo una sportiva di talento è anche una bellissima ragazza, ma che sia bella che sia bionda, che sia .... tutto quello che uno possa pensare di fronte a questa bellissima creatura è una opinione personale che al massimo può suscitare emozioni diverse in base ai propri canoni di bellezza.

Ed a me piace tantissimo anche come ragazza, quindi, oltre come atleta.
ma me lo sono tenuto per me, fino ad ora.

Credo inoltre che non sia giusto accostare tanta bellezza a tanta bruttezza (anche d'animo), come invece, un pò di malavoglia sto facendo.

Perchè sporcare un momento così bello e così magico per una ragazza così brava con le porcate di un "legaiolo folle"?

Perchè Aimè è già  stato fatto.

E vi dirò di più:
Si sta talmente istillando con continui riferimenti alle etnie, al colore della pelle, alle religioni, ecc..... la teoria del populismo, del razzismo spicciolo..... che la gente da sola ha cominciato a dire ..... 
" E si, a quelli o a quelle le celebrazioni" e questa che è italiana vera, normale, bianca, bionda, non se la caga nessuno" (che poi non è neanche vero, ma ad alcuni conviene che la questione la si percepisca in questo modo)

Questo tipo di ragionamento o presunto tale) è un fenomeno che si sta diffondendo ed episodi come questo mettono in evidenza proprio il modo in cui certi discorsi politici e mediatici possono influenzare il pensiero delle persone.

Quando la narrativa pubblica si concentra costantemente sull'identità – come etnia, religione, o provenienza – per dividere le persone, può portare a una percezione distorta della realtà. 

Invece di celebrare un successo sportivo per il suo valore intrinseco, la gente comincia a valutarlo in base all'identità dell'atleta.

Il rischio maggiore è che si crei una mentalità del "noi contro loro", dove la celebrazione di un gruppo viene percepita come una svalutazione dell'altro. 
Invece di riconoscere il talento e il merito di tutti gli atleti, si finisce per cadere in una trappola che polarizza le persone e le spinge a fare paragoni ingiusti ed a dire frasi come "ecco, a quelli le celebrazioni, mentre a quella che è 'normale' no".

In realtà, tutti i successi sportivi meritano di essere celebrati. 
L'atletica, come ogni sport, dovrebbe essere un luogo dove conta solo il talento, il duro lavoro e i risultati, non il colore della pelle o la provenienza. Il problema nasce proprio quando questi elementi esterni vengono portati nel dibattito, spesso per fini politici, distorcendo il vero significato dello sport e della celebrazione.

L'ex generale Roberto Vannacci, quindi,  ha suscitato un'accesa controversia con un post sui social media in cui ha commentato la vittoria di Erika Saraceni, medaglia d'oro nel salto triplo agli Europei Under 20. 

Nel suo messaggio, Vannacci ha scritto: "Un oro che merita la prima pagina! Ma non è nera, non è arrivata col barcone, non è islamica, non fugge dalle famigerate (famigerateeeee?) guerre, non è diversamente eterosessuale, non porta il velo e non sfila in burkini. 
Dunque, per la sinistra non fa notizia".

Queste affermazioni hanno scatenato un'ondata di indignazione e accuse di razzismo, islamofobia e omofobia

I critici hanno sottolineato come Vannacci abbia strumentalizzato la vittoria di un'atleta italiana per veicolare un messaggio politico (politicoooo?) divisivo, contrapponendo implicitamente il suo successo a quello di altri atleti le cui origini, religione o orientamento sessuale sono stati spesso al centro del dibattito pubblico.

Il bersaglio implicito delle sue parole è stato individuato in atlete come Kelly Doualla, la giovane velocista di 15 anni che ha ottenuto risultati eccezionali. 
La sua vittoria è stata celebrata non per il colore della sua pelle, ma per i suoi incredibili successi sportivi e per la sua giovanissima età! (15 anni)

Vannacci ha trasformato un momento di celebrazione sportiva in un'occasione per ribadire stereotipi e pregiudizi. 

Ha trasformato situazioni drammatiche, come l'arrivo su un barcone o la fuga da una guerra, in argomenti da bar (dei peggiori bar e non di Caracas come recita una famosa pubblicità, ma italiani, la feccia degli italiani, direi), ignorando il dramma umano che si cela dietro di esse. 

Il suo delirio ignorante ed idiota sfocia nel suo riferimento all'omosessualità, presentata quasi come un privilegio anziché come una condizione che spesso porta a discriminazioni.

L'incapacità di Vannacci di provare vergogna o di riconoscere il proprio errore, è dettata soprattutto dal fatto che parliamo di una persona (personaaaaa?) fortemente limitata, a voler fare un complimento, quindi non pensate che possa mai rinsavire, farlo significherebbe ammettere che una volta sarebbe potuto essere stato "normale" (usando un termine a lui caro e che, ovviamente è sempre a sproposito). L'auspicio è quello che le "persone perbene" lo riportino nell'anonimato che merita. 
Anche se al momento sembra impossibile non rispondere a tanta ignoranza, idiozia e stupidità

Le parole (paroleeeeee?) di Vannacci non sono solo offensive e fuori luogo.
Hanno il demerito di affiancare a lui altri "rincoglioniti" che si accodano a tali zozzerie scendendo nella scala di valori dell'umanità che magari avrebbero potuto occupare in posizioni più alte (molto più alte) se non si facessero infinocchiare (e qui ci sta tutto, in tutti i sensi, visto il livello) da stereotipi ottusi che però fanno presa sui soggetti più deboli verso l'intelligenza e l'umanità.

Sveglia gente, parlo a coloro che potrebbero ancora salvarsi, per Vannacci e gli altri "legaioli" non c'è più niente da fare.... l'encefalogramma è piatto.

P.S. Scusami Erika, sei bravissima, fortissima (ed anche bellissima) e non  meritavi di finire in un articolo insieme a certa gente, ma se sei anche intelligentissima, spero tu possa capire.

Commenti

Anonimo ha detto…
Condivido dalla A alla Z. Il guaio è che molti "rincoglioniti" seguono il pensiero (?) del leghista Vannacci!

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