Sulla tragedia immane di Lampedusa - La Meloni e la strage del silenzio - Tra le lacrime di coccodrillo e la guerra ai soccorsi: il fallimento di una politica
Il doppio standard della Premier
Dal "Presidente indagato" ai "trafficanti inumani": il drammatico cambio di rotta sull'immigrazione
La retorica del dolore e le contraddizioni politiche
Un elemento che ha contribuito ad alimentare la polemica è il confronto con le posizioni passate della stessa Meloni.
Inoltre, è stato sollevato il caso di un trafficante noto, Almasri, che sarebbe stato rilasciato e rimpatriato con un volo di Stato, aggiungendo un ulteriore strato di ambiguità alle dichiarazioni governative sulla "guerra ai trafficanti". Un paradosso che, secondo i critici, svuota di significato la retorica ufficiale.
Le tragiche morti di Lampedusa mettono ancora una volta il governo di fronte a un bivio: continuare sulla strada di una politica di chiusura e criminalizzazione dei soccorsi, o rivedere radicalmente l'approccio, puntando su una gestione più umana e coordinata dei flussi migratori.
Il dibattito continua, ma una cosa è certa: le parole del Presidente del Consiglio, invece di placare gli animi, hanno acceso ulteriormente le fiamme di una polemica già rovente.
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