Richiesta di esclusione di Israele dalle competizioni sportive: un appello del PD
Un appello, sottoscritto da oltre quaranta parlamentari
Il deputato del Partito Democratico, Mauro Berruto, ha promosso un appello, sottoscritto da oltre quaranta parlamentari del suo partito, con l'obiettivo di chiedere al Comitato Olimpico Internazionale (CIO), alla FIFA e all'UEFA di escludere Israele da tutte le competizioni sportive internazionali.
Questa iniziativa, che ha come conseguenza diretta anche la possibile cancellazione della partita tra Italia e Israele prevista per il 14 ottobre a Udine, è stata presentata come una misura di giustizia e diritto nei confronti di uno Stato che, secondo i promotori, starebbe commettendo un genocidio.
Il testo dell'appello fa esplicitamente riferimento al conflitto in corso, sottolineando l'uso della fame come arma di guerra e la morte di numerosi giornalisti, descritti come "testimoni".
Questa posizione è stata accolta con favore da chi ritiene che lo sport non possa rimanere indifferente di fronte a tali eventi e che sia necessario prendere una posizione chiara, segnando una netta distinzione tra chi ha una "coscienza" e chi no.
La richiesta di Berruto e degli altri parlamentari si inserisce in un dibattito più ampio che coinvolge il mondo dello sport e la sua relazione con la politica.
Simili iniziative sono state sollevate in passato, come nel caso dell'esclusione della Russia da diverse competizioni sportive a seguito dell'invasione dell'Ucraina.
Al momento, non ci sono stati comunicati ufficiali da parte degli enti sportivi internazionali (CIO, FIFA, UEFA) in risposta a questo appello.
La situazione resta in evoluzione e sarà interessante osservare se e come queste organizzazioni decideranno di affrontare la questione, considerando anche le possibili implicazioni politiche e diplomatiche di una decisione del genere.
L'appello del Partito Democratico rappresenta un atto politico significativo che solleva interrogativi importanti sul ruolo dello sport nel contesto geopolitico contemporaneo.
Sebbene sia difficile prevedere se questa petizione avrà un impatto concreto, essa ha già contribuito a riaccendere il dibattito su questioni fondamentali come la giustizia internazionale, i diritti umani e la responsabilità degli enti sportivi.
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