Gaza: Aumento drammatico delle vittime tra i civili in cerca di aiuti, Il nuovo allarme dell'ONU.
Il tragico bilancio di questi ultimi mesi porta il numero totale di palestinesi morti dal 7 ottobre a quasi 62.000
Un recente rapporto dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) ha lanciato un allarme sulla situazione umanitaria a Gaza.
I dati rivelano che, negli ultimi 75 giorni, a partire dal 27 maggio, almeno 1.760 palestinesi sono stati uccisi mentre tentavano di raggiungere punti di distribuzione di cibo e aiuti. L'OHCHR ha specificato che la stragrande maggioranza di queste morti è stata causata dall'esercito israeliano.
Queste cifre sono in linea con i dati del Ministero della Sanità di Gaza, che riporta un numero simile di 1.898 vittime nello stesso periodo. Le agenzie umanitarie sottolineano che l'accesso agli aiuti è reso estremamente pericoloso dalla mancanza di corridoi sicuri e dalla persistenza dei combattimenti.
La questione se gli eventi in corso a Gaza costituiscano un "genocidio" rimane un argomento di accese discussioni a livello internazionale.
Funzionari delle Nazioni Unite, tra cui la relatrice speciale Francesca Albanese, hanno sollevato questa questione, attirando forti critiche e accuse di antisemitismo da parte di Israele e di alcuni dei suoi alleati.
L'uso di questo termine ha diviso la comunità internazionale e ha reso ancora più complessa la risposta diplomatica e umanitaria alla crisi, anche se tutto quello che sta accadendo non può chiamarsi diversamente.
La situazione sottolinea la profonda polarizzazione e la difficoltà di trovare un terreno comune per affrontare la tragedia in corso.
Commenti