La Puglia si svuota: rincari e spiagge deserte, il Salento è un lusso per pochi
Magari a Ferragosto ci sarà una inversione di tendenza, ma la verità è che a tirare troppo la corda, questo è il risultato.
Inizio agosto in Puglia, ma l'immagine non è quella a cui eravamo abituati: non più spiagge affollate e lidi stracolmi, ma stabilimenti balneari vuoti.
Particolarmente evidente la situazione nella zona tra Monopoli, Polignano e Mola di Bari, quella che abitandoci, posso notare immediatamente, ma è un campanello d'allarme che risuona in tutta la regione e si estende a macchia d'olio lungo la costa italiana.
Il Salento poi, non ne parliamo ...
Il motivo è un'ondata di rincari che ha reso la vacanza al mare un lusso per pochi, spingendo molti a optare per mete alternative o a rinunciare del tutto.
Prezzi fuori controllo: la protesta di turisti e residenti
La sensazione comune, espressa con forza sia dai residenti che dai turisti, è quella di essere "derubati".
Non solo lidi: il caro parcheggi e la vita notturna
La vita notturna è un altro capitolo dolente. Sebbene i prezzi per l'ingresso in discoteca siano rimasti più o meno stabili (tra i 15 e i 30 euro), il costo complessivo di una serata, tra drink, parcheggi e trasporti, può superare i 100 euro a settimana.
Molti giovani, di fronte a queste cifre, preferiscono optare per altre destinazioni, come la vicina Croazia, dove "con dieci euro in discoteca il drink è incluso".
La denuncia di Assoutenti e le voci di protesta
Secondo Assoutenti, l'aumento dei prezzi negli stabilimenti balneari è la principale causa dello sfollamento dei lidi in tutta Italia.
A dar voce a questo malcontento ci sono anche personaggi pubblici e volti noti.
Alessandro Gassmann, con un post su Instagram, si è rivolto direttamente ai gestori degli stabilimenti balneari, invitandoli ad abbassare i prezzi: "Forse avete un po' esagerato con i prezzi e la situazione economica del paese spinge gli italiani a scegliere una spiaggia libera?".
A lui si sono uniti altri, come il giornalista Salvo Sottile e l'inviato di "Striscia la Notizia" Pinuccio (Alessio Giannone), che hanno puntato i riflettori su una situazione sempre più critica.
Il grido d'allarme è chiaro: se non ci sarà un'inversione di rotta, il rischio è quello di un crack definitivo per il turismo pugliese.
La speranza è che la seconda metà di agosto possa portare un po' di respiro a gestori e turisti, ma è evidente che il modello attuale non è più sostenibile.
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