Sinner e Paolini, niente vittoria. Cincinnati, tra un ritiro inatteso e una finale combattuta
Le finali di Cincinnati tra ritiri e conferme
Avrei voluto scrivere un articolo diverso perché c'era la possibilità che tutto terminasse con un doppio trionfo.
Purtroppo non è andata così, ma l'affetto per questi due straordinari atleti non può essere scalfito da risultati che non vanno secondo le nostre aspettative.
Cincinnati si è conclusa con due finali ricche di emozioni, ma con esiti molto diversi.
Se il torneo maschile ha visto un epilogo inaspettato a causa del ritiro di Jannik Sinner, quello femminile ha incoronato Iga Świątek, che ha superato una coriacea Jasmine Paolini in una finale combattuta.
L'attesa sfida tra i due tennisti più forti del momento, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, è durata appena 23 minuti.
Sinner è stato costretto ad abbandonare il campo per un malore quando il punteggio era già 5-0 per lo spagnolo nel primo set.
Fin dall'inizio del match, l'altoatesino era apparso in difficoltà fisica, commettendo diversi errori non forzati e subendo subito due break.
Durante la cerimonia di premiazione, un dispiaciuto Sinner ha spiegato di non sentirsi bene già dal giorno precedente, sperando invano in un miglioramento.
Le sue parole, "Mi dispiace deludervi, ma a volte capitano queste situazioni e bisogna saperle accettare", hanno sottolineato la sua frustrazione.
Questa vittoria regala ad Alcaraz punti preziosi nella classifica per la posizione di numero uno del mondo, ma non ha l'effetto che ci si aspettava da una vera finale.
La finale femminile ha invece regalato al pubblico uno spettacolo di un'ora e 40 minuti, anche se l'esito non ha sorriso all'Italia.
Jasmine Paolini, numero 9 del mondo, è stata sconfitta dalla polacca Iga Świątek con il punteggio di 7-5, 6-4.
Nonostante la sconfitta, la toscana ha dimostrato ancora una volta il suo valore, tenendo testa a una delle giocatrici più forti del circuito.
Per Paolini si tratta del sesto confronto diretto perso contro Świątek, che si conferma un vero e proprio "tabù" per la tennista azzurra.
Nonostante il risultato, la prestazione a Cincinnati ha permesso a Paolini di raggiungere l'ottava posizione del ranking mondiale, confermando il suo ottimo momento di forma. Per Świątek, la vittoria segna il 24° titolo in carriera, l'undicesimo di categoria WTA 1000, superando Coco Gauff e piazzandosi al secondo posto del ranking mondiale dietro Aryna Sabalenka.
Entrambe le finali hanno offerto spunti di riflessione e conferme, con l'attenzione ora rivolta agli US Open, dove Sinner cercherà il riscatto e Paolini proverà a raggiungere nuovi traguardi.
Commenti