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Il primo romanzo di Mancio M. Ruggiero

Napoli e Roma in testa, Juve in Crisi Nera a Roma. Il Campionato di Serie A È Già Incandescente!



I partenopei e i giallorossi volano a 18 punti, il Milan frena sul campo del Pisa. La Lazio stende la Juventus (1-0). Fiorentina muove la classifica.

​Il weekend di Serie A si è chiuso il 26 ottobre 2025 con un’ottava giornata che ha disegnato contorni più netti in vetta, ma ha aperto voragini inaspettate per alcune grandi. 

Napoli e Roma hanno la leadership, mentre la Juventus affonda all’Olimpico, e il Milan frena.

​La lotta per il primo posto al momento è un affare campano e capitolino.

Il Napoli (18 punti) vince con l'Inter.

​Con gli stessi punti, segue la Roma che ha espugnato il Mapei Stadium battendo il Sassuolo per 0-1. A decidere è stato Dybala.

​Chi perde un’occasione d'oro è il Milan (17 punti). 
I rossoneri non sono andati oltre il 2-2 in casa del Pisa, un pareggio che lascia la squadra di Max Allegri a un punto di distanza dalla coppia di testa.

​Juventus, Sconfitta Amara. L'Olimpico È Fatale

​Il colpo più roboante del fine settimana è arrivato dal posticipo di Roma, dove la Lazio ha sorpreso la Juventus, vincendo 1-0. Il gol di Basic ha regalato una gioia immensa ai biancocelesti e ha gettato ombre pesanti sulla Vecchia Signora (12 punti), che non riesce a trovare continuità e rimane inghiottita nella zona centro-classifica, lontana dalle aspettative. 
La crisi di gioco dei bianconeri è ormai un dato di fatto e mette in discussione le ambizioni stagionali.

​Le Cenerentole e Le Sorprese

​Tra le note più liete, c’è il sorprendente Como (13 punti), che continua a stupire pareggiando a Parma e mantenendo una posizione di altissima classifica, a ridosso delle grandi. 

Il Bologna (14 punti) si conferma una realtà solida, in piena corsa per l’Europa.

​In attesa del prossimo turno infrasettimanale, il campionato al momento ha due padroni, ma con una lotta per l'Europa più aperta che mai e una zona salvezza dove regna il caos.

Ma vediamo più nel dettaglio tutte le gare e le relative classifiche:👇🏼


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Lazio-Juventus 1-0 
⚽ 9' Basic

LAZIO (4-3-3): Provedel, Lazzari (10' st Pellegrini), Gila, Romagnoli, Marusic, Guendouzi, Cataldi, Basic (23' st Vecino), Isaksen (38' st Pedro), Dia (37' st Noslin), Zaccagni. 
All.: Sarri

JUVENTUS (3-5-2): Perin, Gatti (41' st Joao Mario), Kelly, Kalulu, Conceicao, Koopmeiners (21' st Thuram), Locatelli, McKennie (33' st Openda), Cambiaso (1' st Yildiz), Vlahovic, David (21' st Kostic). 
All.: Tudor

Ammoniti: Koopmeiners, Lazzari, Locatelli. McKennie, Kelly, Guendouzi per gioco falloso.

La partita si è decisa subito con un gol che ha regalato la vittoria alla Lazio per 1-0 contro la Juventus
Pronti, via, e già al 9' i biancocelesti sono andati in vantaggio: Basic ha calciato da fuori area e una deviazione involontaria di Gatti ha spiazzato il portiere Perin
La Juventus ha provato a reagire: la prima vera chance è arrivata al 27', con un tiro al volo di Cambiaso su assist di Conceiçao finito però sull'esterno della rete. 
L'allenatore della Juve, Igor Tudor, ha tenuto inizialmente a riposo Kenan Yldiz, ma il modulo con i due centravanti non ha dato i frutti sperati, spingendolo a ripensare al suo impiego nel secondo tempo. 
La Lazio ha continuato a rendersi pericolosa con Guendouzi e Isaksen, mentre i bianconeri hanno avuto un'opportunità con David

Nella ripresa, la Juventus ha avuto diverse occasioni per pareggiare: Vlahovic ha colpito una traversa, ma l'azione era già stata fermata per fuorigioco. 
Locatelli ha tentato la conclusione, ma Provedel si è fatto trovare pronto. 
Anche la Lazio ha sfiorato il raddoppio con un colpo di testa di Basic e un tentativo di Dia che non ha superato Perin
Nel finale la Juventus ha intensificato la pressione: Vlahovic ha mancato di testa la porta su suggerimento di McKennie, e Provedel è stato decisivo con due parate su Yildiz e Thuram
Anche un tiro di Pedro è uscito di poco. Nonostante i 5 minuti di recupero e l'equilibrio della gara, il risultato non è cambiato: il gol iniziale di Basic è bastato alla Lazio per conquistare i tre punti.


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⚽ 78’ Vardy, 84’ Brescianini

CREMONESE (3-5-2): Silvestri; Baschirotto, Faye (15'st Bianchetti), Terracciano; Barbieri, Payero (27'st Folino), Floriani Mussolini, Zerbin (38'st Vazquez), Vandeputte; Vardy, Sanabria (1'st Sarmiento). 
All.: Nicola.

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; De Roon (37'st Sulemena), Hien, Djimsiti; Bellanova, Pasalic (37'st Brecscianini), Ederson, Zalewski; De Ketelaere (12'st Samardzic), Lookman; Krstovic (12'st Scamacca). 
All.: Juric.

Ammoniti: Bellanova, Floriani Mussolini, Vazquez per proteste. Vardy, Scamacca  per  gioco falloso.

Quello tra Cremonese e Atalanta è stato un match combattuto e ricco di emozioni, terminato con un pareggio per 1-1
Il primo tempo è stato vivace, con opportunità da gol per entrambe le formazioni, ma i portieri sono riusciti a mantenere inviolata la propria rete, chiudendo la prima frazione sullo 0-0.

​Nella ripresa la Cremonese ha iniziato meglio, ma con il passare dei minuti è stata l'Atalanta a prendere in mano il gioco, spingendo con intensità per cercare il gol del vantaggio. Tuttavia, proprio nel momento di maggiore pressione da parte degli ospiti, è arrivata la doccia fredda: al 78° minuto i padroni di casa sono passati in vantaggio con la rete siglata da Vardy
La gioia della Cremonese è durata poco: l'Atalanta ha reagito prontamente e sei minuti più tardi, all'84°, ha trovato il pareggio con Brescianini
Nonostante gli sforzi finali, il risultato non è più cambiato e la partita si è conclusa con un salomonico 1-1.

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⚽ 23' Gagliardini (V), 59' Orban (V), 77' Idrissi (C), 90' + 2' Felici (C)

H.VERONA (3-5-2): Montipò; Nunez (15'pt Bella-Kotchap), Nelsson, Valentini; Belghali (25'st Fall), Serdar, Gagliardini, Akpa Akpro (1'st Bernede), Bradaric; Giovane (32'st Harroui), Orban (32't Sarr). 
All.: Zanetti

CAGLIARI (3-4-1-2): Caprile; Zappa, Zè Pedro, Idrissi; Palestra (32'st Felici), Liteta (1'st Adopo), Prati (4'st Mazzitelli), Obert; Folorunsho (17'st Pavoletti); Gaetano (18'st Luvumbo), Borrelli. 
All.: Pisacane

Ammoniti: Akpa Akpro, Gagliardini, Nelsson, Adopo per gioco falloso.

La partita è cominciata subito con un Cagliari molto aggressivo, che ha creato ben due pericoli per il Verona nei primi quindici minuti grazie a Borrelli e Gaetano. 
Tuttavia, è stato il Verona a sbloccare il risultato al 23° minuto, quando Gagliardini ha segnato di testa portando i padroni di casa in vantaggio. 
​Il portiere del Cagliari, Caprile, è stato poi determinante in due occasioni, parando prima un tiro di Serdar e poi la successiva ribattuta di Orban al 34'.
Nella ripresa, Caprile si è ripetuto su un tentativo di Giovane, ma poco dopo il Verona ha raddoppiato grazie alla rete di Orban. 
Sembrava finita, ma il Cagliari è riuscito a riaprire la gara al 77° con il gol di Idrissi. 
Infine, proprio quando la sconfitta sembrava inevitabile, i sardi hanno trovato l'incredibile pareggio al 92° minuto, con Felici che ha fissato il risultato sul 2-2.

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Fiorentina-Bologna 2-2
⚽ 25' Castro (B), 52' Cambiaghi (B), 73' Rig. Gudmundsson (F), 90' + 4' Rig. Kean (F)

Fiorentina (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri (84′ Piccoli); Dodò, Mandragora (52′ Ndour), Nicolussi Caviglia (64′ Sabiri), Fagioli (52′ Dzeko), Gosens (52′ Fortini); Gudmundsson, Kean. 
All. Pioli.

Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Heggem, Lucumí, Miranda; Freuler, Ferguson; Orsolini (76′ Bernardeschi), Fabbian (76′ Pobega), Cambiaghi (63′ Rowe, 85′ Casale); Castro (63′ Dallinga). 
All. Niccolini (Italiano assente).

Si è trattato di una partita ricca di emozioni, terminata con un pareggio per 2-2 in extremis. In avvio, la Fiorentina ha subito sprecato una grande occasione da gol con Kean, solo davanti al portiere Skorupski
Il Bologna si è reso pericoloso con Gosens, e poco dopo è passato in vantaggio al 27' con una spettacolare semigirata di Castro
La Fiorentina ha avuto un'altra chance non sfruttata, con Ranieri che ha messo fuori a porta quasi vuota.

​Nella ripresa, l'arbitro ha prima assegnato un rigore ai padroni di casa per un fallo di mano di Lucumì, ma è tornato sulla sua decisione dopo essere stato richiamato al VAR, revocando il penalty
Il Bologna ha poi raddoppiato al 52' con Cambiaghi
Un gol di Dallinga è stato annullato al 69' per un fuorigioco precedente di Orsolini
La Fiorentina ha riaperto la partita al 74' accorciando le distanze su rigore trasformato da Gudmundsson, assegnato per un fallo di mano di Ferguson
Il finale è stato concitato: dall'83' il Bologna è rimasto in dieci per l'espulsione di Holm per doppia ammonizione. 
Al 94', i viola hanno agguantato il pareggio, ancora su rigore concesso per un fallo di mano di Bernardeschi
Kean si è presentato sul dischetto e non ha sbagliato, fissando il risultato sul 2-2. 
Infine, al 98', la Fiorentina ha avuto la clamorosa palla del sorpasso, ma Dodò ha calciato fuori a porta praticamente sguarnita. 

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Sassuolo-Roma 0-1 
⚽ 16' Dybala

SASSUOLO (4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Romagna (39' p.t. Candè), Doig; Thorstvedt (15' s.t. Vranckx), Matic, Konè (36' s.t. Laurientè); Berardi (15' s.t. Volpato), Pinamonti, Fadera (36' s.t. Cheddira). 
All.: Grosso

ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Wesley (42' s.t. Rensch), Konè, Cristante (22' s.t. Pellegrini), Tsilikas (1' s.t. Hermoso); Bailey (5' s.t. Dovnyk), El Aynaoui; Dybala (22' s.t. Soulè). 
All.: Gasperini

Ammoniti: Mancini, Thorstvedt, Doig, Hermoso, Volpato per gioco falloso, Grosso per comportamento non regolamentare.  

La partita al Mapei Stadium è stata decisa da un gol di Dybala, che ha regalato alla Roma una vittoria di misura per 1-0 contro il Sassuolo, permettendo ai giallorossi di raggiungere il Napoli in vetta alla classifica con 18 punti.
Il Sassuolo si è fatto subito vedere con un tiro di Thorstvedt e un'ottima parata di Svilar su Fadera
Il vantaggio della Roma è arrivato al 16': dopo un tiro potente di Cristante respinto dal portiere Muric, Dybala è stato il più lesto a ribattere in rete. 
La Roma ha continuato a controllare il gioco e l'argentino si è reso ancora pericoloso su punizione prima dell'intervallo.
Nella ripresa, il Sassuolo ha avuto un'occasione con Pinamonti
La Roma ha sfiorato il raddoppio con un palo colpito da Pellegrini al 68' e poi, poco dopo, con Wesley, il cui tiro è stato neutralizzato da un intervento decisivo di Muric
Anche Celik ha tentato la conclusione, ma senza fortuna. 
Nel finale, il difensore romanista Mancini è stato provvidenziale in due occasioni, prima murando un tiro di Cheddira e poi salvando su una conclusione di Pellegrini
Nonostante il forcing finale, la Roma è riuscita a mantenere il vantaggio fino al triplice fischio, conquistando tre punti fondamentali.

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⚽ 7' Thorsby (G), 63' autorete Sabelli (T), 90' Maripan (T)

TORINO (3-5-2): Paleari, Tameze, Maripan, Coco, Pedersen, Casadei, Asllani (15' st Ismajli), Vlasic (15' st Ngonge), Biraghi (15' st Lazaro), Adams (28' st Gineitis), Simeone (38' st Zapata). 
All.: Baroni

GENOA (4-2-3-1): Leali, Sabelli (33' st Cornet), Ostigard, Vasquez, Ellertsson, Masini, Frendrup (33' st Onana), Norton-Cuffy, Malinovskyi (42' st Colombo), Thorsby (42' st Vitinha), Ekhator (16' st Ekuban). 
All.: Vieira

Ammoniti: Frendrup, Casadei, Ekhator, Vlasic per gioco falloso.

In una partita emozionante, il Torino è riuscito a vincere 2-1 contro il Genoa, ribaltando il risultato dopo essere andato in svantaggio. 
Il Genoa ha sorpreso i padroni di casa fin da subito, trovando il gol del vantaggio già al 7° minuto con Thorsby. 
Nonostante gli sforzi e le offensive del Torino, i granata non sono riusciti a pareggiare e il primo tempo si è concluso con gli ospiti avanti 1-0.

​Nella ripresa, il Torino è sceso in campo con un piglio diverso e la pressione ha dato i suoi frutti al 63°. 
Il pareggio è arrivato grazie a un'azione sfortunata del difensore genoano Sabelli, che nel tentativo di anticipare Adams su un cross di Pedersen, ha deviato il pallone nella sua porta. 
Il gol che ha completato la rimonta e ha consegnato la vittoria al Torino è arrivato in extremis, al 90° minuto: su azione da calcio d'angolo, Maripan ha lasciato partire un tiro di destro al volo che si è insaccato in rete. 
Nel finale, il Genoa ha cercato disperatamente il pareggio, ma il portiere del Torino, Paleari, ha compiuto due interventi decisivi, blindando il risultato finale sul 2-1 per i granata.


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Napoli-Inter 3-1
⚽ 33' pt rigore De Bruyne (N), 8' st McTominay (N), 14' st rigore Calhanoglu (I), 21' st Anguissa (N)

NAPOLI (4-1-4-1): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Juan Jesus, Buongiorno (44' st Beukema), Spinazzola (44' st Gutierrez); Gilmour; Politano (36' st Elmas), Anguissa, De Bruyne (36' pt Olivera), McTominay, Neres (36' st Lang). 
All. Conte

INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries (28' st Luis Henrique), Barella (28' st Frattesi), Calhanoglu (28' st Sucic), Mkhitaryan (32' pt Zielinski), Dimarco; Bonny (17' st P.Esposito), L. Martinez. 
All. Chivu

Ammoniti: Di Lorenzo, Gilmour, Bastoni per gioco falloso; Conte per comportamento non regolamentare.

Il Napoli si è aggiudicato il "big match" contro l'Inter con il risultato finale di 3-1, un successo che gli ha permesso di riconquistare la vetta della classifica. 
​Il vantaggio per i partenopei è arrivato al 33° minuto su calcio di rigore, assegnato per un fallo di Mkhitaryan su Di Lorenzo. 
Dal dischetto, De Bruyne non ha sbagliato, ma nell'eseguire il tiro ha subito un infortunio che lo ha costretto a lasciare il campo poco dopo. Nonostante lo svantaggio, l'Inter ha reagito con forza, colpendo ben due legni (una traversa con Bastoni e un palo con Dumfries) prima dell'intervallo, con anche altre occasioni per Calhanoglu e Lautaro Martínez. 
Nonostante l'assalto nerazzurro, il primo tempo si è concluso sull'1-0 per il Napoli.
Nella ripresa, i padroni di casa hanno trovato subito il raddoppio al 54° con un gol di McTominay
L'Inter è riuscita ad accorciare le distanze solo cinque minuti più tardi: al 59°, un tocco di mano in area di Buongiorno ha portato a un altro rigore, trasformato questa volta da Calhanoglu
La gara è stata definitivamente chiusa al 66° dal terzo gol del Napoli, realizzato da Anguissa
Nel finale, l'Inter ha provato a rientrare, ma la difesa della squadra di Antonio Conte ha resistito senza concedere altre opportunità. 
La vittoria per 3-1 ha così sancito il ritorno del Napoli in testa alla classifica.

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⚽ 16' pt Karlstrom (U), 38' pt Davis (U), 14' st Berisha (L), 43' st Buksa (U), 50' st N'Dri (L)

UDINESE (3-5-2): Okoye; Goglichidze, Kabasele, Solet (15' st Bertola); Zanoli (40' st Ehizibue), Ekkelenkamp (30' st Piotrowski), Karlstrom, Atta, Kamara; Zaniolo (14' st Bayo), Davis (1' st Buksa). 
All.: Runjaic

LECCE (4-3-3): Falcone; Veiga, Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Helgason (1' st N'Dri), Ramadani, Berisha (30' st Maleh); Pierotti (40' st Sala), Stulic (20' st Camarda), Morente (1' st Banda). 
All.: Di Francesco

Ammoniti: Gaspar, Davis, Stulic per gioco falloso, Buksa per comportamento non regolamentare.

L'Udinese è tornata alla vittoria in casa dopo circa otto mesi, superando il Lecce con il risultato di 3-2 in una partita ricca di reti ed emozioni.

​Il primo tempo è stato dominato dai padroni di casa. 
Il vantaggio è arrivato al 16° minuto con Karlstrom, che ha infilato la palla tra le gambe del portiere Falcone su assist di Atta. 
Dopo una traversa colpita da Zaniolo, al 37° l'Udinese ha raddoppiato: ancora una volta Atta ha servito un assist perfetto in area per Davis, che di testa ha siglato il 2-0.
Nella ripresa il Lecce è tornato in campo con un altro piglio e, al 59° minuto, è riuscito ad accorciare le distanze grazie a una bellissima punizione di Berisha, calciata a giro da circa 25 metri. 
Gli ospiti di Di Francesco si sono buttati in avanti alla ricerca del pareggio, ma a pochi minuti dalla fine, precisamente all'89°, l'Udinese ha messo il sigillo sulla vittoria: con un contropiede fulmineo, Bayo ha servito in profondità Buksa, che ha realizzato il gol del 3-1
Nonostante il match sembrasse ormai chiuso, c'è stato ancora tempo per l'ultima rete del Lecce al 96°: un tiro a giro vincente di N'Dri ha fissato il risultato sul definitivo 3-2.

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Parma-Como 0-0 

PARMA (4-4-2): Suzuki, Delprato, Circati, Valenti, Britschgi, Bernabè (31' st Hernani), Keita, Estevez, Ordonez (27' st Sorensen), Cutrone (45' st Djuric), Pellegrino (31' st Benedycazk). 
All.: Cuesta

COMO (3-5-1-1): Butez, Smolcic, Kempf, Carlos, Vojvoda (1' st Diao), Da Cunha (26' st Baturina), Perrone, Caqueret (1' st Khun), Moreno, Paz, Morata (26' st Douvikas). 
All.: Fabregas

Ammoniti: Carlos per gioco falloso.

Parma e Como si sono divise la posta in palio con uno scialbo 0-0, frutto di una gara bloccata e con poche vere occasioni da gol. 
Nonostante un buon avvio degli ospiti del Como, è stato il Parma a sfiorare per primo il vantaggio al 13', quando Cutrone ha centrato in pieno la traversa
​Poco prima della fine del primo tempo, i padroni di casa sono andati in gol con Ordonez al 43', ma la gioia è stata spenta dall'arbitro che ha annullato la rete per un fuorigioco attivo, sempre di Cutrone. 

Nella seconda frazione, la partita è calata di ritmo e spettacolarità. 
Entrambe le squadre hanno faticato a creare pericoli concreti, con la stanchezza che ha prevalso nel finale. 
Il risultato è rimasto inchiodato sul pareggio, confermando una sfida più incentrata sull'agonismo che sulle manovre offensive.

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Milan-Pisa 2-2
⚽ nel pt 7' Leao (M), nel st 15' Rig. Cuadrado (P), 41' Nzola (P), 45+3' Athekame (M)

MILAN (3-5-2): Maignan, De Winter, Gabbia, Pavlovic, Saelemaekers, Fofana, Modric, Ricci, Bartesaghi (31' st Athekame), Leao, Gimenez (31' st Nkunku). 
All.: Allegri

PISA (3-5-2): Semper, Canestrelli, Albiol (1' st Calabresi), Caracciolo, Touré, Aebischer, Akinsanmiro, Bonfanti (1' st Cuadrado), Tramoni (16' st Vural), Meister (16' st Moreo) Nzola. 
All.: Gilardino

Ammoniti: Aebischer, Athekame e Vural per gioco falloso, Nzola e Gilardino per comportamento non regolamentare.  

Una partita dalle mille emozioni si è conclusa con un pareggio per 2-2. 
Il Milan è partito subito forte, sbloccando il risultato al 7' grazie a un tiro da fuori area di Leao
Nonostante il tentativo del Pisa di reagire, con l'unica vera minaccia portata da Bonfanti, il primo tempo si è chiuso sull'1-0 per i padroni di casa. 

Nella ripresa, però, il Pisa ha trovato il pareggio al 57' su rigore, concesso per un tocco di braccio di De Winter e trasformato da Cuadrado
Il Milan ha cercato subito di riportarsi in vantaggio, sfiorando il gol con una traversa colpita ancora da Leao, e poi con i tentativi di Gabbia e Saelemaekers, tutti senza successo. 
Il colpo di scena è arrivato all'86': Nzola ha completato la rimonta, portando il Pisa inaspettatamente in vantaggio per 2-1. 
Sembrava finita, ma nei minuti di recupero il Milan ha trovato il guizzo per il 2-2 finale, grazie al gol di Athekame su assist di Modric
C'è stato ancora tempo per un'ultima occasione per la vittoria, ma il tiro di Saelemaekers è terminato fuori.

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Classifica 


Posizione

Squadra

Punti

1

Napoli

18

2

Roma

18

3

Milan

17

4

Inter

15

5

Bologna

14

6

Como

13

7

Atalanta

12

8

Juventus

12

9

Udinese

12

10

Cremonese

11

11

Torino

11

12

Lazio

11

13

Sassuolo

10

14

Cagliari

9

15

Parma

7

16

Lecce

6

17

Hellas Verona

5

18

Fiorentina

4

19

Pisa

4

20

Genoa

3



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Marcatori 


Gol

Nome

Cognome

Squadra

5

Riccardo

Orsolini

Bologna

4

Christian

Pulisic

Milan

4

Nico

Paz

Como

4

Kevin

De Bruyne

Napoli

3

Hakan

Çalhanoglu

Inter

3

Giovanni

Simeone

Torino

3

Frank

Anguissa

Napoli

3

Marcus

Thuram

Inter

3

Lautaro

Martínez

Inter

3

Rafael

Leão

Milan

3

Keinan

Davis

Udinese

3

Matteo

Cancellieri

Lazio

3

Matías

Soulé

Roma

3

Ange-Yoan

Bonny

Inter


2 gol:
Belotti (Cagliari);
Kempf (Como);
Zaccagni (Lazio);
Dimarco (Internazionale);
Bonazzoli (Cremonese);
Mandragora (Fiorentina);
McTominay (Napoli);
Pinamonti (Sassuolo);
Nzola (Pisa);
Odgaard (Bologna);
Vlahovic (Juventus);
Krstovic (Atalanta);
Castellanos (Lazio);
De Ketelaere (Atalanta);
Felici (Cagliari);
N’Dri (Lecce);
Højlund (Napoli);
Sulemana (Atalanta);
Terracciano (Cremonese);
Pellegrino (Parma);
Baschirotto (Cremonese);
Orban (Hellas Verona);

1 gol
Vázquez (Cremonese);
Vardy (Cremonese);
Cristante (Roma);
Berardi (Sassuolo);
Dybala (Roma);
Loftus-Cheek (Milan);
Cataldi (Lazio);
Ekuban (Genoa);
Maripán (Torino);
Karlström (Udinese);
Mina (Cagliari);
Pasalic (Atalanta);
Luperto (Cagliari);
Barella (Internazionale);
Gosens (Fiorentina);
Thorsby (Genoa);
Pellegrini (Roma);
Buksa (Udinese);
Scamacca (Atalanta);
Dumfries (Internazionale);
Adams (Torino);
Cutrone (Parma);
Dovbyk (Roma);
Coulibaly (Lecce);
Bastoni (Internazionale);
Ranieri (Fiorentina);
Serdar (Hellas Verona);
Moro (Bologna);
Sottil (Lecce);
Kelly (Juventus);
De Luca (Cremonese);
Kean (Fiorentina);
Guendouzi (Lazio);
Thuram (Juventus);
Gilmour (Napoli);
Zaniolo (Udinese);
Modric (Milan);
David (Juventus);
Beukema (Napoli);
Douvikas (Como);
Saelemaekers (Milan);
Laurienté (Sassuolo);
Coco (Torino);
Brescianini (Atalanta);
Fofana (Milan);
Ngonge (Torino);
Conceição (Juventus);
Zalewski (Atalanta);
Dia (Lazio);
Lucca (Napoli);
Samardzic (Atalanta);
Holm (Bologna);
Borrelli (Cagliari);
Perrone (Como);
Cambiaghi (Bologna);
Cabal (Juventus);
Pavlovic (Milan);
Ellertsson (Genoa);
Cheddira (Sassuolo);
Fadera (Sassuolo);
Iannoni (Sassuolo);
Kristensen (Udinese);
Scalvini (Atalanta);
Castro (Bologna);
Yildiz (Juventus);
Koné (Sassuolo);
Berisha (Lecce);
Pio Esposito (Internazionale);
Bravo (Udinese);
Wesley (Roma);
Addai (Como);
Adzic (Juventus);
Ekhator (Genoa);
Atta (Udinese);
Lorran (Pisa);
Athekame (Milan);
Camarda (Lecce);
Gabriel (Lecce);
Idrissi (Cagliari);
Cuadrado (Pisa);
Spinazzola (Napoli);
Kabasele (Udinese);

Autogol
Muharemovic (Sassuolo - 1 autogol);
Hien (Atalanta - 1 autogol);
Sabelli (Genoa - 1 autogol);

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