11 Agosto 2025 - A Mola di Bari la settima edizione di MAUL, omaggio a Enzo Del Re.
Il cantastorie pugliese rivive nel castello, con AREA Open Project, Faraualla e altri, in una serata di musica e memoria a ingresso libero.
Il Castello di Mola di Bari ospita, la sera dell'11 Agosto 2025, la settima edizione di MAUL - Premio Enzo Del Re, un evento che si propone di tenere viva la memoria di uno dei più grandi cantastorie pugliesi, Enzo Del Re.
L'appuntamento è fissato per le ore 21:00 nell'Arena del Castello, dove la musica si farà racconto e gli artisti in scena reinterpreteranno, con il proprio stile, i brani che hanno segnato il pensiero di Del Re, legati a temi come la dignità, il lavoro e la libertà.
Enzo Del Re non ha solo raccontato la sua città Mola di Bari, ma è stato un simbolo di lotte e tradizioni a 360°.
Sul palco si esibiranno:
* AREA Open Project
* Faraualla
* Francamente
* GIIN
* Donbruno
In particolare è importante sottolineare che quest'anno L'AREA Open Project e le Faraualla sono stati insigniti del prestigioso Premio Enzo Del Re, un riconoscimento che celebra gli artisti che, come il cantautore molese a cui è dedicato, uniscono la tradizione popolare a un'innovazione coraggiosa.
* Gli AREA Open Project, guidati da Patrizio Fariselli, portano avanti l'eredità del leggendario gruppo progressive rock italiano, reinterpretando il loro sound sperimentale con influenze jazz e world music.
* Le Faraualla, quartetto vocale femminile pugliese, sono invece celebri per le loro polifonie a cappella, che fondono tradizioni vocali di diverse etnie con composizioni originali, creando un suono affascinante e senza tempo.
Questo premio sottolinea l'importanza di conservare e allo stesso tempo reinventare le radici musicali, mantenendo vivo lo spirito di ricerca e denuncia sociale che ha caratterizzato la carriera di Enzo Del Re.
La serata sarà condotta da Timisoara Pinto e Annamaria Minunno.
Il manifesto di questa edizione, che accompagna l'evento, è stato firmato da Mauro Bubbico.
L'iniziativa, a ingresso libero, è resa possibile grazie al coordinamento generale del progetto curato da Luciano Perrone, con la direzione artistica di Timisoara Pinto e quella organizzativa di Luciano Perrone e Michele Campanella.
Il coordinamento territoriale è affidato a Mimmo Sparno, mentre l'ufficio stampa è gestito da Annamaria Minunno.
MAUL si conferma non solo un tributo, ma un'occasione di incontro e riflessione, un palco che diventa il cuore di una comunità unita nel celebrare una storia che continua a essere raccontata.
Commenti