Dopo le chiavi della città a Francesca Albanese, Porro sbatte la porta e se ne va, Bari festeggia il 'doppio colpo' del sindaco Leccese.

Il giornalista (Ci è o ci fa?) abbandona la città per protesta, scatenando l'ironia dei baresi che celebrano l'onorificenza a Francesca Albanese e il contemporaneo addio del controverso personaggio.

Una svolta che ha del surreale, la decisione del giornalista Nicola Porro di "rompere" con Bari in seguito alla cerimonia per Francesca Albanese ha scatenato un'ondata di ironia e sollievo. 

Il giornalista ha annunciato che il suo festival, "La Ripartenza", non si terrà più in città, per protesta contro la scelta del sindaco Vito Leccese di omaggiare la relatrice speciale delle Nazioni Unite per la Palestina con le chiavi della città.

Ma sei scemo?

Avrei detto se me lo fossi trovato davanti con me sue assurde farneticazioni.

Ovviamente non mi interessa nemmeno conoscere la sua risposta....

Porro, in un video sui social, ha criticato aspramente l'operato del sindaco, dichiarando che non si sente più "cittadino di Bari" e che intende cercare un'altra location per il suo evento. 

Se nelle intenzioni del giornalista il gesto doveva apparire come una condanna, il risultato è stato un'accoglienza inaspettata da parte di molti. 

Sui social e tra i cittadini, la notizia è stata accolta con una punta di umorismo, con molti che hanno ringraziato il sindaco per aver portato a termine, in un solo colpo, due azioni considerate positive: l'onorificenza a una figura di rilievo internazionale e l'addio di un personaggio controverso.

Un commentatore ha efficacemente riassunto il sentimento generale, affermando che Bari ha "acquisito una donna del calibro e dello spessore di Francesca Albanese e ha perso Nicola Porro. Un doppio successo". 

Insomma, quello che per Porro doveva essere un atto di protesta, si è trasformato in un epilogo quasi comico che ha lasciato molti a celebrare non solo la nuova cittadina onoraria, ma anche la partenza del giornalista.