Fratoianni e Bonelli dell'AVS denunciano il governo Meloni alla Corte Penale Internazionale per "complicità nel genocidio palestinese"
L'accusa di AVS: "Il governo Meloni, con il suo sostegno incondizionato a Israele, si rende complice di crimini internazionali"
Con un gesto senza precedenti nella politica italiana, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) hanno presentato una denuncia formale contro il governo guidato da Giorgia Meloni alla Corte Penale Internazionale (CPI).
La denuncia è il risultato di una meticolosa raccolta di prove politiche, legali e umanitarie, effettuata con la collaborazione dell'avvocato Triestino Mariniello, esperto di diritto internazionale.
Nel documento depositato presso la Corte dell'Aja, Fratoianni e Bonelli sostengono che il governo italiano, pur non partecipando direttamente alle operazioni militari, si sia reso complice delle azioni israeliane attraverso il suo incondizionato supporto politico e diplomatico.
Secondo i leader di AVS, la scelta del governo italiano di non condannare esplicitamente le azioni del governo israeliano di Benjamin Netanyahu e di mantenere un atteggiamento di sostanziale acquiescenza, contravviene ai principi del diritto internazionale.
La denuncia si basa sull'idea che, in base allo Statuto di Roma che ha istituito la CPI, anche il supporto politico a un governo che commette un genocidio o crimini contro l'umanità può essere passibile di indagine e condanna.
"Se la Meloni non vuole ascoltare il grido del popolo italiano che da mesi le chiede di condannare Netanyahu e fare di tutto per fermare l'orrore che si sta consumando in Palestina, se ne assuma la responsabilità di fronte al Paese, alla giustizia e alla storia," ha dichiarato Fratoianni. "Perché di fronte al diritto internazionale anche chi supporta chi commette un genocidio è perseguibile dalla Corte dell'Aja."
La denuncia italiana si inserisce in un contesto internazionale già molto teso, in cui la CPI sta già indagando su possibili crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi sia da Hamas che da Israele.
Nel gennaio 2024, il Sudafrica ha accusato Israele di genocidio davanti alla Corte Internazionale di Giustizia (CIG), un altro organo giudiziario con sede all'Aja, ottenendo una prima pronuncia che ha intimato a Israele di prevenire atti di genocidio a Gaza.
La denuncia di Fratoianni e Bonelli, sebbene non porti automaticamente a un'indagine formale della CPI sul governo Meloni, rappresenta un atto politico e giuridico di forte impatto. L'iniziativa mira a porre sotto i riflettori internazionali la posizione del governo italiano e a sollevare un dibattito pubblico sul ruolo e le responsabilità dell'Italia nel conflitto in corso.
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