Un'intervista surreale al Tg5: Giorgia Meloni e un monologo senza contraddittorio.
Viviamo nel Grande Fratello dell'Istituto Luce.
Un'intervista andata in onda al Tg5 con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sta suscitando un ampio dibattito.
L'intervista, durata poco più di cinque minuti, è stata definita da molti come un vero e proprio monologo della Premier, con il giornalista che si è limitato a porre domande che sembravano quasi(?) fatte per favorire le risposte della Meloni, senza alcun contraddittorio.
Durante l'intervista, Meloni ha sollevato un'accusa molto grave nei confronti della magistratura.
A una domanda dell'intervistatore che le chiedeva se dietro ad alcuni casi ci fosse un "disegno politico", la Premier ha annuito, sostenendo che ci sarebbe un'azione della magistratura volta a frenare l'opera del governo sul fronte del contrasto all'immigrazione illegale. Un'affermazione che ha destato scalpore, poiché suggerisce un conflitto tra poteri dello Stato.
La Premier ha anche fatto un riferimento indiretto all'ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dichiarando di non essere "Alice nel paese delle meraviglie né un Conte qualsiasi che finge di non sapere cosa fanno i suoi ministri".
Un altro punto saliente dell'intervista è stato il riferimento della Meloni alla riforma della giustizia.
Ha lasciato intendere che l'azione della magistratura potrebbe essere una sorta di ritorsione per le riforme che il suo governo sta portando avanti.
L'intervista si è conclusa con una serie di attacchi all'opposizione, ai governi precedenti e ad altri "poteri" non meglio specificati.
L'intervistatore, in tutto questo, non ha mai cercato di controbattere o di porre domande critiche, trasformando l'intervista in un momento di pura propaganda politica.
Questo stile giornalistico, che non prevede un confronto serrato e un'analisi critica delle dichiarazioni, ha sollevato interrogativi sul ruolo dell'informazione e sul motivo per cui la Premier continui a godere di un ampio consenso.
Insomma da Istituto Luce.
Fermate il grande fratello, voglio uscire.
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